In quasi tutte le aiuole di perenni che ho c’è un arbusto o un piccolo albero. Questo serve a dare all’aiuola un tipo di struttura variato, che gioca su diverse altezze. Ammetto anche che alcuni arbusti li volevo proprio in giardino quindi bene o male si sono inglobati tra le perenni e viceversa. La cosa più interessante da fare è combinare un’aiuola di piante perenni con una o più piante da frutta come ad esempio un melo a spalliera che ho in giardino.
Ci sono innumerevoli vantaggi con questa pratica:
- Possibilità di avere frutta prodotta da noi stessi con meno pesticidi o bio e con grande soddisfazione.
- La fioritura primaverile è bellissima e non ha nulla da invidiare a quella di altri arbusti decorativi.
- Un’aiuola di perenni accoglie insetti di tutti i tipi formando così un ambiente favorevole anche per gli insetti utili che aiuteranno a combattere i parassiti della pianta da frutta. L’anno scorso, ad esempio, tra le foglie delle aquilege sotto al melo sono nate moltissime coccinelle e per quello sul fruttifero non si sono quasi visti afidi.
- Non è bello vedere che la frutta è abbondante e sana senza aver fatto un trattamento?
Anche un pesco e un pero sovrastano altre aiuole e bisogna dire che anche per loro valgono gli stessi punti di prima. Purtroppo il pesco noce è soggetto alla bolla del pesco e qualche trattamento fungicida deve essere fatto. Quest’anno però, per merito del caldo primaverile, la bolla non si è sviluppata e la pianta ha fruttificato qualche bella pesca sana. Speriamo che succeda la stessa cosa l’anno prossimo.