Ciao a tutti come state? Ora che il giardino delle perenni è in riposo posso dedicarmi un po' alla manutenzione dell'altro terreno e dalla lista che ho fatto bisognerà impegnarsi fino a primavera.
Oggi ho piantato finalmente la metasequoia comprata a Masino in maggio! Come tutte le piante che contano, soprattutto conifere o sempreverdi, vanno protette con la gabbia per proteggerle dagli erbivori selvatici.
Io odio gli erbivori selvatici e penso che la caccia dovrebbe essere aperta solo intorno ai paesi e alle zone abitate e non in cima alle montagne dove gli animali non danno fastidio a nessuno. Purtroppo ci sono sempre le persone che non vogliono sentir ragione e tengono la parte a cervi e cerbiatti che ultimamente rovinano qualsiasi cosa sia piantata fuori da una rete. Lo scorso inverno hanno spellato e spaccato castagni, pioppi, e forsizie appena piantate. Consiglio a chi ama così tanto gli animali di provare a coltivare qualcosa con fatica in alcune zone dove ogni essenza vegetale viene mangiata, rovinata o calpestata. Questi però sono discorsi che probabilmente mi renderanno un mostro agli occhi di alcuni di voi.
La costruzione della gabbia dura circa 3 ore e mezza e comincia con il recupero del legname per i pali. In questo caso provengono da un castagno vecchio e pericoloso tagliato lo scorso inverno.
|
Il vecchio castagno pericolante. |
Dopo aver scelto una sezione di tronco abbastanza dritta lo si pulisce dai rami secondari e si taglia ad una lunghezza di circa 2.30 metri.
|
Il nostro pezzo di tronco pulito. |
Il tronco evidentemente troppo grosso va spaccato in 4 parti con cuneo di ferro e mazza. Per fortuna in questo caso si è rotto perfettamente anche con la presenza di nodi nel legno. Dopo aver fabbricato i pali bisogna fare la punta con la motosega.
|
I pali di castagno finiti. |
Già a questo punto mi sono chiesto se per una pianta valeva la pena di faticare tanto! Come già detto: odio gli erbivori selvatici.
|
Troppo materiale. |
Per una sola gabbia serve troppo materiale e visto che il terreno è quasi tutto in pendenza questo comporta parecchia fatica e tempo. Almeno i pali però sono andati in discesa! Ora non resta che picchiare i pali nel terreno e creare lo scheletro della gabbia. Solitamente occupa un quadrato di 1.20 metri per lato.
|
Lo scheletro della gabbia. |
Durante la costruzione è arrivato anche il sole a donarci un po' di calore e allora si procede con la piantagione!
|
Metasequoia glyptostroboides |
Ora non resta che coprire il tutto con una rete metallica riciclata a maglie larghe per un altezza di circa 2 metri. Solitamente copro l'esterno della rete metallica con un'altra rete di plastica fine a maglie di mezzo centimetro per impedire ai piccoli cervi di infilare il muso tra le maglie metalliche. In questo modo si evita anche che le bestie più sfortunate si incastrino con le corna.
Ora speriamo in una crescita rapida e rigogliosa!!
|
La pianta è protetta per i primi anni dal suo impianto. |