mercoledì 8 marzo 2023

Bulbi

Ciao a tutti, come state? Qui bene ma purtroppo siamo in secca. Non piove come si deve da novembre anche se in realtà siamo in deficit idrico da due anni. Dopo la scorsa stagione abbiamo sperato in un miglioramento in questo inverno che invece si è rivelato ancora peggiore. La pioggia è stata praticamente assente così come la neve sul nostro arco alpino. Alcune piante mostrano proprio in questo periodo i problemi legati al secco come molti bulbi o gli ellebori tibetani che questa primavera non sono fioriti.

Spesso si pensa che le perenni più piccole siano quelle più a rischio di seccare ma questa epatica prospera sotto ad un piccolo abete che rende il terreno sotto di lui ancora più asciutto del normale.

Hepatica nobilis

I crocus stanno fiorendo in tutto il nuovo giardino e spesso accompagnano gli ellebori colorati. Nel vecchio giardino causa siccità e concorrenza, molti crochi sono scomparsi nell’arco degli anni mentre quelli più riparati sono riusciti a trovare un varco per prosperare.



Tra gli arbusti spicca un bel hamamelis arancione che ha la particolarità di fiorire per quasi due mesi malgrado gli sbalzi di temperatura, il gelo o la neve.

Hamamelis 'Jelena'

Non da meno è la forsizia bianca che profuma di miele l’ambiente intorno a lei. Quest’anno abbiamo fatto un po’ di talee direttamente nel terreno: vedremo se attecchiranno.

Abeliophyllum distichum

Tra i crochi più belli ci sono questi che fioriscono in gruppo da moltissimi anni. Che sia caldo, secco o un anno monsonico, loro fioriscono sempre in modo spettacolare. Come si diceva prima: sono tra quelli che sono riusciti a trovare un luogo riparato e senza una concorrenza estrema.

Crocus tommasinianus 'Roseus'

Tra i bulbi più precoci ci sono sempre gli iris. Negli ultimi anni è molto facile trovarli nel reparto piante dei supermercati in diversi colori. Questi sono stati messi a dimora qualche anno fa e si sono leggermente moltiplicati in una zona luminosa e libera da perenni vigorose. Sono bulbi semplici ma non sopportano la concorrenza con altre piante e se stanno troppo all’ombra deperiscono. La posizione migliore è sempre quella in cui riescono a prendere qualche ora di sole pieno.

Iris 'Katharine Gold' in primo piano

Tornando ai crocus ce ne sono di molto grossi e bianchi. Sono sempre molto vistosi, soprattutto alla sera malgrado siano già chiusi.

Crocus vernus 'Jeanne d'Arc'

I crocus venus sono molto grossi e vistosi ma i miei preferiti sono sempre le specie più piccole come i tommasinianus o i chrysanthus che sono compatti e resistono meglio alle intemperie, anche se questo non è il caso di quest’anno.

Crocus chrysanthus

Crocus tommasinianus

Io per oggi vi saluto con qualche bucaneve. Un augurio a tutti di ottima primavera.

Galanthus elwesii

Galanthus elwesii


Galanthus woronowii



lunedì 9 gennaio 2023

Problemi di piantagione

Ciao a tutti, come state? Per prima cosa auguro a tutti buon anno! I giardini malgrado il caldo sono ancora fermi quindi posso dedicarmi ai lavori da svolgere nel terreno delle sequoie come le potature, la sistemazione dei recinti e svariate altre cose. Tra queste bisogna allargare annualmente le protezioni dai tronchi degli alberi. Questo mi permette di controllare che non ci siano rodilegno o problemi ai fusti. Senza protezione invece, gli animali sbuccerebbero tutta la corteccia causando la morte della pianta.

Tutte le piante sembrano essere in salute ma alcune sequoie hanno dei problemi che si sono manifestati dopo qualche anno dalla piantagione. Un clamoroso esempio è quello di una metasequoia di una decina di anni.

Metasequoia glyptostroboides

Presa anni fa in vaso diametro 24 è stata piantata tra le prime conifere nel terreno e non avevo controllato le radici. Solitamente guardo il terriccio una volta svasato e l’altezza del colletto della pianta che molto spesso è sepolto di svariati centimetri. In questo caso le radici spiralizzate erano molto attaccate al fusto principale e si capisce che il problema era già presente quando la pianta stava in contenitori più piccoli. Ora è troppo tardi per asportare la radice più grande ma visto che occupa solo tre quarti del tronco principale credo che la terrò sperando che non faccia regredire troppo l’albero. Le altre metasequoie del terreno sono state prodotte da talea proprio da questo albero ma sono molto più vigorose e alte grazie alle radici sane.

Sequoia sempervirens

La sequoia piantata anni fa aveva un problema simile ovvero, la base del suo tronco era larga 8-9 centimetri ma stretta circa 4. L’appiattimento della base ne ha compromesso la stabilità per qualche anno ma ora il problema sembra essersi sistemato da solo.

La chioma è regolare, ben formata e il problema al tronco, non so come, si è risolto con il tempo, così come la stabilità che si è ripristinata anche se un piccolo segno del vecchio danno si vede ancora.

Un altro problema simile è sulla sequoia gigante azzurra e non è un caso. Credo siano piante che prese in vaso vadano controllate proprio bene prima di essere messe a dimora proprio per i problemi alle radici. Questo esemplare è stato salvato da una radice spiralizzata un paio di anni fa.

Sequoiadendron giganteum 'Glaucum'

Abbiamo tagliato una grossa radice avvolgente sperando di non danneggiare completamente l’apparato radicale e per fortuna non sembra essersi compromessa nemmeno la crescita. La conseguenza è una malformazione della base che dovrebbe sistemarsi negli anni.

La sequoia gigante verde invece non ha mai avuto problemi perché è stata acquistata in un vaso forato nel quale le radici tendono a spiralizzare molto meno. Il tronco non ha mai avuto problemi ed è sempre stato perfettamente tondo e di una buona dimensione.

Io per ora vi lascio con la bella Paulownia che finalmente è piena di boccioli pronti a sbocciare in primavera.



giovedì 17 novembre 2022

Colori di un autunno caldo

Ciao a tutti come state? L’autunno di quest’anno è molto caldo e alcune piante sono in completa fioritura mentre nell’altro terreno i fogliami colorati sono davvero interessanti. Tra gli altofusti trapiantati lo scorso anno c’è questo acero che in autunno si tinge di rosso scuro.

Acer rubrum 'Brandywine'

Il contrasto con la sequoia azzurra è notevole ma lo è anche quello in combinazione con la Betula alleghaniensis chiamata volgarmente betulla dorata per via del colore giallo delle sue foglie autunnali.


Queste due piante sono state acquistate molto piccole: in vasi da 8 centimetri e con un’altezza che si aggirava intorno ai 30 centimetri. Dopo anni nei terreni recintati sono state potate ad altofusto e poste a dimora nel terreno non protetto dagli animali. Ovviamente il trapianto non è semplice e bisogna fare molta attenzione alle radici più grosse che devono essere tagliate in modo adeguato.

Alcune specie, magari acquistate con un’altezza intorno ai 120 centimetri, vengono piantate direttamente fuori dalle recinzioni ma circondate da una rete per proteggerle dalle capre e dagli erbivori selvatici. Un esempio è la Nyssa che nella sua gabbietta ha superato i due metri e mezzo di altezza. Le sue foglie lucide diventano di color rosso porpora con tonalità quasi imbarazzanti.

Nyssa sylvatica

Nel nuovo giardino le fioriture continuano, accompagnate dalle prime mele del melo da fiore, anch’esso piccolino. Addirittura viene sormontato dalle perenni vicine durante l’estate; spero cresca velocemente per creare l’effetto alberello desiderato.

Malus 'Evereste'

In generale tutti gli alberi e gli arbusti del giardino sono stati acquistati piccoli e ci vorranno anni prima che diano l’effetto desiderato. Un esempio è questo piccolo ginco fastigiato di trenta centimetri che viene quasi inglobato dalle alstroemerie.

Ginkgo biloba 'Menhir'

Tra le fioriture tipiche di questo periodo c’è il più tardivo dei crisantemi, quello che si dice sia usato per fare il the. È una di quelle perenni che amo: di grandezza ridotta, compatta e a fiore piccolo, tra le piante che in giardino vanno scoperte.

Chrysanthemum 'Psycho'

Tra le bulbose spicca un bianco bucaneve autunnale. Da molti anni ne desideravo ma gli unici disponibili erano venduti in Inghilterra a caro prezzo e visto che avevo perso le speranze non me n’ero più interessato. Un paio di anni fa mentre stavo sul cantiere di una casa in fase di ristrutturazione, tra i calcinacci e scarti di materiali inerti, vedo per caso un piccolo fiore bianco e dopo essermi avvicinato ho scoperto essere proprio questo bulbo. Inutile dire che ho passato mezza pausa pranzo cercando di estirparlo dalla zolla trentennale di una palma.

Galanthus reginae-olgae

Nell’aiuola circolare continua a fiorire la Kniphofia che si mette in mostra dal mese di maggio.

Kniphofia uvaria

Tornando nel terreno più alto possiamo trovare uno dei pini più belli del giardino, uno con gli aghi di colori alternati tra giallo chiaro e verde.

Pinus densiflora 'Oculus Draconis'

Poco lontano, uno dei rossi più brillanti viene prodotto da questo albero appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Come pianta della famiglia delle eriche è estremamente acidofila e sopporta PH molto vicini al 5.

Oxydendrum arboreum

Tornando al giardino, una panoramica di una parte di esso mostra un po’ l’avanzare delle aiuole dove si vedono in prevalenza perenni. Gli arbusti e gli alberelli di piccole dimensioni sono praticamente sepolti dalle erbacee.

Le prospettive sfalsano molto; dietro allo scotano rosso c’è tutta l’aiuola con le piante d’ombra che sta nascosta nella leggera scarpata che dà sul tavolo del giardino.

Cotinus coggygria 'Royal Purple' 

Io per ora vi lascio e resto in attesa dei primi veri freddi previsti a fine settimana. Un ottimo inverno a tutti voi!



domenica 23 ottobre 2022

Autunno nel nuovo giardino

Ciao a tutti, come state? Come avete passato questa torrida estate? Noi abbiamo riseminato il prato bruciato dalla stagione calda e con le piogge di oggi e di settimana prossima dovrebbe tornare verde in poco tempo. Alcune piante sono spossate e hanno prodotto una fioritura autunnale scarsa e poco soddisfacente. Sperando in un inverno normale, dovrebbero tornare vigorose la prossima stagione. Chi invece non ha sofferto il caldo sono i settembrini fioriti nel nuovo giardino; varietà nate da seme nel giardino delle perenni anni fa.

Davanti a loro, sotto al ciliegio pendulo, è fiorito il primo iris rifiorente della stagione. Innumerevoli altri sono in bocciolo e spero che dopo le piogge arrivi un po’ di sole che li faccia fiorire.

Iris 'Harvest of Memories'

Anche questi agastache arancioni sono spuntati dal vecchio ceppo dello scorso anno ma non sono perenni di lunga durata e quindi ne faccio sempre talee in modo da averne nuove piantine il prossimo anno.

Agastache aurantiaca

Questa primavera, visto lo spazio disponibile nel nuovo giardino abbiamo piantumato qualche dalia senza aspettarci fioriture eccelse ma invece il risultato è stato molto buono.

Kniphofia uvaria 'Grandiflora'

Sotto alla magnolia cresce la vernonia che sposterò in primavera essendo un varietà che può arrivare a tre metri di altezza. Lo scorso anno i fiori sono durati diversi giorni ma quest’anno, complici le piogge in quel periodo li ho visti per pochissimo tempo, forse anche perché l’abbiamo cimata in altezza verso giugno.

Vernonia gigantea

Poco lontano le infiorescenze secche dei Phlomis si mescolano con i fili prodotti dalla persicaria gialla, una delle più infestanti. Fortunatamente a fine primavera è facile eliminare le piantine nate da seme.

Persicaria virginiana var. filiformis 'Ballet'

Tra i crisantemi più precoci il migliore è sicuramente questo rosa con i fiori a margherita. Vigoroso e facile da coltivare dona sempre delle soddisfazioni, soprattutto per la sua resistenza ai caldi estivi.

Chrysanthemum 'Clara Curtis'

Nella zona delle lastre ho avuto una piacevole sorpresa quando è fiorito questo astro spillo d’oro. È una piccola perenne con foglie molto lanceolate che produce poi queste belle infiorescenze gialle. Anche questa è una di quelle belle piante da primo piano molto resistente al secco.

Galatella linosyris 

Poco lontano una delle salvie messe a dimora questa primavera è cresciuta a dismisura e sta occupando tutto lo spazio dedicato ai nuovi epimedium. Fortunatamente dovrebbero essere quasi annuali quindi l’anno prossimo ne pianterò solo una in un posto più consono alla sua grandezza.

Salvia 'Amistad'

In primo piano si vedono le minuscole rose dai fiori nani, grandi meno di un centimetro. Si trovano in vendita da qualche anno ma non ho mai pensato potessero essere cosi robuste e fiorifere.

Geranium 'Rozanne'

Mentre qui fioriscono rose molto piccole, a qualche metro fioriscono fuchsie molto grandi. Dalla fioritura tardiva ma dall’altezza importante, anche più di due metri.

Fuchsia 'Ardenza'

Dai colori simili c’è questo nuovo gladiolo con un fiore non molto grande ma di un rosso perfetto.

Gladiolus 'Atom'

Io per oggi vi lascio ma vi auguro un buon autunno con le fioriture del vecchio giardino.

Dactylicapnos scandens



giovedì 14 luglio 2022

Tra due giardini

Ciao a tutti come state? Qui sta per arrivare il caldo vero ma nelle scorse settimane ha piovuto quasi regolarmente. Spero che la prossima canicola duri poco perché nel nuovo giardino le piante sono giovani; la maggior parte messe a dimora questa primavera. Questo inverno probabilmente mostrerò l’evoluzione del nuovo appezzamento di terreno ma per ora farò vedere qualche immagine mista delle fioriture di questo periodo.

Sotto al ciliegio la vecchia campanula da ombra se la cava ancora bene malgrado sia circondata da altre essenze piuttosto invasive.

Adenophora pereskiifolia

Se la si divide e le si dà più spazio l’effetto è a dir poco spettacolare, soprattutto nei primi anni, quando le divisioni sono ancora giovani.

I gerani perenni hanno trovato un buon riscontro nel nuovo giardino malgrado il terreno rimanga gelato per mesi. Il rifiorente di color blu è in primo piano davanti alla scala.

Geranium 'Rozanne'

I flox a pannocchia sono tra i fiori che preferisco come questa varietà che produce fiori rosa e di colore misto sulla stessa pianta.

Phlox paniculata 'Peppermint Twist'

Negli ultimi anni ne stanno nascendo ovunque da seme, a volte anche nel prato. Alcune varietà sono bianco puro ma altre sono interessanti come questa precoce di color rosa tenue.

Phlox paniculata seedling

Sullo sfondo un classico fucsia, anch’esso nato da seme. Gli arancioni e le loro semine sono molto più tardivi e sbocceranno tra qualche settimana al contrario di quest’altro violetto nato spontaneo che spicca ora nel nuovo giardino.

In primo piano uno degli eringi che attirano centinaia tra api, bombi e altri insetti. Sono piante robuste, che tollerano il secco e il freddo ma in piena fioritura hanno un odore davvero sgradevole. In ogni caso vale la pena provarli anche per la loro grande facilità ad autodisseminarsi.

Eryngium planum

Nello stesso angolo, un emerocallide preso in Svizzera tedesca produce tre petali rossi e tre gialli. Di media statura è molto resistente alle intemperie e soprattutto al terreno asciutto.

Hemerocallis 'Frans Hals'

Poco più lontano, vicino alla magnolia si trova quest’altro, piantumato in zona arida tra le radici di vecchie palme. È caratterizzato dalle centinaia di fiori che produce ogni anno.

Hemerocallis 'Autumn Red'

All’ombra prosperano i deinanthe, perenni della famiglia delle ortensie che occupano anche un metro quadro di spazio con le loro grosse foglie biforcute. I fiori sono molto particolari: sia i blu che i bianchi. Sono però piante che tollerano poco il secco e il sole ma che riescono a fiorire anche con il caldo se posizionati nel luogo corretto.

Deinanthe bifida

Deinanthe caerulea

Chi invece ama il caldo è questo alberello all’angolo della casa che mai prima d’ora ha fiorito così tanto, probabilmente ama la posizione drenata e con temperature molto alte.

x Chitalpa tashkentensis

Scorrendo un po’ tra i blog di giardinaggio ho trovato delle immagini di scotani rossi piantumati in aiuole di perenni all’inglese. La loro forte reazione alle potature a sperone favorisce lo sviluppo di rami molto fastigiati, lunghi e soprattutto molto porpora che danno una fiammata particolare in mezzo ad altre essenze. Dopo averlo trovato scontato in un centro giardinaggio lo abbiamo circondato da piante perenni e l’effetto è questo.

Cotinus coggygria 'Royal Purple'

Una fiammata la danno anche queste crocosmie di color arancio scuro provenienti da un antico giardino qui nella zona.

Crocosmia x crocosmiiflora

Per il colore arancio spicca sicuramente questo giglio gigante che da anni piega sul viale in pietra. Il fiore singolo è grande quasi dieci centimetri ma la cosa che più fa impressione è il bulbo che da adulto è almeno il doppio del fiore.

Lilium henryi

Io per oggi vi lascio, vi auguro una buona estate e spero che chi sia attanagliato dalla siccità possa trovare un po’ di conforto.

Monarda 'Bee Happy'

Achillea ptarmica

Hosta 'Blue Mouse Ears'


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