Ciao a tutti, come state? Per prima cosa auguro a tutti buon anno! I giardini malgrado il caldo sono ancora fermi quindi posso dedicarmi ai lavori da svolgere nel terreno delle sequoie come le potature, la sistemazione dei recinti e svariate altre cose. Tra queste bisogna allargare annualmente le protezioni dai tronchi degli alberi. Questo mi permette di controllare che non ci siano rodilegno o problemi ai fusti. Senza protezione invece, gli animali sbuccerebbero tutta la corteccia causando la morte della pianta.
Tutte le piante sembrano essere in salute ma alcune sequoie
hanno dei problemi che si sono manifestati dopo qualche anno dalla piantagione.
Un clamoroso esempio è quello di una metasequoia di una decina di anni.
Metasequoia glyptostroboides |
Presa anni fa in vaso diametro 24 è stata piantata tra le
prime conifere nel terreno e non avevo controllato le radici. Solitamente
guardo il terriccio una volta svasato e l’altezza del colletto della pianta che
molto spesso è sepolto di svariati centimetri. In questo caso le radici
spiralizzate erano molto attaccate al fusto principale e si capisce che il
problema era già presente quando la pianta stava in contenitori più piccoli.
Ora è troppo tardi per asportare la radice più grande ma visto che occupa solo
tre quarti del tronco principale credo che la terrò sperando che non faccia
regredire troppo l’albero. Le altre metasequoie del terreno sono state prodotte
da talea proprio da questo albero ma sono molto più vigorose e alte grazie alle
radici sane.
Sequoia sempervirens |
La sequoia piantata anni fa aveva un problema simile ovvero, la base del suo tronco era larga 8-9 centimetri ma stretta circa 4. L’appiattimento della base ne ha compromesso la stabilità per qualche anno ma ora il problema sembra essersi sistemato da solo.
La chioma è regolare, ben formata e il problema al tronco,
non so come, si è risolto con il tempo, così come la stabilità che si è
ripristinata anche se un piccolo segno del vecchio danno si vede ancora.
Un altro problema simile è sulla sequoia gigante azzurra e
non è un caso. Credo siano piante che prese in vaso vadano controllate proprio
bene prima di essere messe a dimora proprio per i problemi alle radici. Questo
esemplare è stato salvato da una radice spiralizzata un paio di anni fa.
Sequoiadendron giganteum 'Glaucum' |
Abbiamo tagliato una grossa radice avvolgente sperando di
non danneggiare completamente l’apparato radicale e per fortuna non sembra
essersi compromessa nemmeno la crescita. La conseguenza è una malformazione
della base che dovrebbe sistemarsi negli anni.
La sequoia gigante verde invece non ha mai avuto problemi
perché è stata acquistata in un vaso forato nel quale le radici tendono a
spiralizzare molto meno. Il tronco non ha mai avuto problemi ed è sempre stato
perfettamente tondo e di una buona dimensione.
Io per ora vi lascio con la bella Paulownia che finalmente
è piena di boccioli pronti a sbocciare in primavera.