Con una settimana di ritardo rispetto lo scorso anno la pulizia delle aiuole si è conclusa. In due giorni di bel tempo sono riuscito a eliminare tutta la pacciamatura sparsa lo scorso autunno, ed era parecchia, la paura di un inverno molto rigido mi aveva fatto esagerare un po'. Malgrado quello nessuna pianta ha sofferto, anzi, tutte le salvie mediterranee non sono mai state cosi belle dopo l'inverno cosi come le nuove perenni piantate l'autunno scorso, Rabdosia compresa. L'unica perdita di quest'anno è stato il Coreopsis 'Citrina' che teoricamente dovrebbe essere resistentissimo ma in pratica, penso, non ha retto all'umidità del terreno durante la stagione fredda.
Ma ecco qualche immagine della pulizia.
Sembra che le aiuole siano vuote ma guardando da vicino, a occhio nudo, si notano già i primi germogli delle piante più precoci come l'Alstroemeria 'Indian Summer' per la quale avevo seri dubbi di sopravvivenza. Fortunatamente sembra trovarsi molto bene nell'aiuola in piazzale e dall'anno scorso è decuplicata.
Avanzando con la pulizia ho trovato parecchi Crocus chrysanthus gialli che fiorivano fuori dalla pacciamatura, insieme a quelli bianchi sono i più precoci, quelli azzurri invece non sono ancora spuntati.
Nella stessa aiuola stanno spuntando anche le scille e i piè di gallo che però fioriranno tra qualche settimana. La sorpresa è stato il Nipponanthemum che per curiosità ho coperto con il tessuto non tessuto durante l'inverno. Così facendo ha prodotto gemme fino all'apice dei rami dell'anno scorso, chissà che non possa diventare un piccolo arbusto.
Sotto la pacciamatura c'erano anche un sacco di insetti tra i quali un bel po' di ragnetti e coccinelle gialle che ogni anno trovano riparo dal gelo sotto le foglie e i rami secchi. Devo dire che da quando pacciamo pesantemente le coccinelle sono aumentate a dismisura tanto che durante l'anno è impossibile non vederle, soprattutto quelle gialle che sembrano amare particolarmente il giardino. Ovviamente non solo gli insetti utili trovano riparo nella pacciamatura infatti ho trovato anche parecchie larve e qualche insettino lucido che l'anno scorso amava bucherellare le Oenothera. Di solito la natura si regola da sola e non ci sono mai troppi danni da parte di un solo insetto bensì pochi danni fatti da tanti insetti diversi. I guai peggiori avvengono durante la crescita della Filipendula rubra 'Venusta Magnifica'e degli Echinops bannaticus perchè la fioritura rischia di essere compromessa del tutto per colpa di due insetti malefici. A questo però penserò verso maggio.
Pulendo ho trovato anche dei piccoli bucaneve che avevo piantato anni fa ma che non erano mai fioriti, non so che varietà sia ma sono alti solo 5 centimetri.
Infine ecco una delle perenni più frettolose di vedere la luce primaverile: l'Aconitum napellus 'Album'.
Per ora vi saluto, ci saranno aggiornamenti prima della fine della settimana.