Ciao a tutti, negli ultimi mesi un po' di persone mi hanno chiesto informazioni riguardanti i Thalictrum che ultimamente stanno prendendo piede in molte esposizioni e fiere. Io, come ho già ripetuto molte volte, do solamente dei consigli in base alla mia esperienza personale con la pianta. Questo vuol dire che esiste una buona possibilità che i consigli non siano perfetti per tutti dato che chi segue il blog vive talvolta in posti molto lontani con condizioni climatiche e terreni completamente diversi da quelli presenti qui.
Per prima cosa devo suddividere queste perenni nelle due specie presenti in giardino. La prima è delavayi dalla crescita imponente fino a 200 centimetri d'altezza mentre la seconda, l'aquilegifolium è più ridotta, intorno al metro; ovviamente poi le misure cambiano anche in base alla varietà.
Cominciando dalla delavayi posso dire che qui si è sviluppata bene in un terreno ricco e profondo, quello del vecchio orto. Sta benissimo in posizione soleggiata a patto che il terreno non sia asciutto per troppi giorni consecutivi nel primo anno della piantagione. Negli anni successivi non soffre più nulla, nemmeno malattie o altre avversità. L'unico animale da temere è il cervo che sembra essere particolarmente attirato dagli steli di queste perenni.
La prima varietà che mostro è molto esuberante, già nel primo anno in giardino è arrivata a 160 cm d'altezza.
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Thalictrum 'Anne' |
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Thalictrum 'Anne', particolare dei fiori. |
L'altra varietà che mostro era già stata discussa: 'Hewitt's Double'. È più ridotta di 'Anne' e produce dei fiori più piccoli e doppi. Purtroppo comincia a fiorire in agosto quando i temporali ne danneggiano un po' le infiorescenze.
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Thalictrum 'Hewitt'sDouble' dietro all'Andropogon. |
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Thalictrum 'Hewitt'sDouble' dopo il temporale. |
L'altro Thalictrum, l'aquilegifolium, può essere piantato anche in mezz'ombra a patto che non subisca mai la siccità che nel primo anno può essergli fatale. Per il resto è un'altra perenne che non soffre quasi di nulla. Al suo primo anno ha prodotto una sola infiorescenza composta da singoli fiori di circa un centimetro di diametro.
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Thalictrum aquilegifolium |
Prima di chiudere il post volevo mostrare anche qualche perenne adatta a giardini d'ombra, dove il sole arriva per un'ora o meno solo per un paio di mesi all'anno.
Una pianta interessantissima da usare anche sotto ad arbusti è il classico Liriope che si sviluppa benissimo all'ombra fiorendo di viola o blu in questo periodo. Soffre terribilmente il terreno secco nei primi tre anni poi pian piano si abitua alla mancanza d'acqua per brevi periodi.
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Liriope muscari |
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Liriope muscari, particolare della spiga. |
Qui all'ombra prospera, un po' con sorpresa, l'Euphorbia x martinii 'Ascot Rainbow'. Da un anno si sviluppa magnificamente e fiorisce dove il sole batte solo per un'ora d'estate.
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Euphorbia x martinii 'Ascot Rainbow' |
Ecco infine una graminacea che può essere usata all'ombra, nel mio caso vicino ai Liriope. Produce delle foglie lanceolate larghe un centimetro e lunghe circa 30 di color verde chiaro/giallo con striature verde scuro.
Anche lei preferisce un terreno non troppo secco per svilupparsi al meglio. Posta all'ombra questa pianta risalta grazie ai suo colori chiari simili a quelli dell'Euphorbia vista prima.
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Hakonechloa macra 'Aureola' |
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Hakonechloa macra 'Aureola', particolare. |