lunedì 30 marzo 2020

Inverno all’improvviso


Ciao a tutti come state? Pare che dopo una stagione non molto fredda sia arrivato all’improvviso l’inverno con temperature sotto lo zero. Qui ci sono stati un po’ di disastri sulle perenni in fioritura come gli epimedium ma solo tra una decina di giorni capirò il danno effettivo. Prima del freddo il giardino era rigoglioso e perfettamente sincronizzato con l’andamento della stagione tranne l’anticipato albero di Giuda che ha sfoggiato la sua meravigliosa fioritura rosa. Con la sua altezza è visibile anche dai giardini vicini.


Cercis canadensis

Poco distante comincia a farsi notare una bella daphne a fiore viola. Per quello che ho imparato in questi due anni posso dire che non necessita cure particolari ma non è adatta ai poco pazienti. La fioritura si fa attendere molti giorni in quanto i boccioli sembrano non volersi aprire mai. Probabilmente per essere apprezzata degnamente dovrà raggiungere una certa età e una data grandezza.

Daphne genkwa

Nell’aiuola dell’acero giapponese continuano a moltiplicarsi le scille: bulbi generosissimi che si disseminano ovunque e sono in grado di riempire qualsiasi spazio in breve tempo. La comodità sta nella loro foglia molto piccola che non soffoca le perenni in fase di crescita.

Scilla siberica
Non molto lontano un altro bulbo fa loro concorrenza: la gloria delle nevi cresce e si moltiplica sotto il melo e come la scilla riesce a disseminarsi un po’ ovunque sfoggiando i suoi grossi fiori azzurri. Personalmente trovo il loro colore sfumato dal centro molto interessante e più armonioso con l’ambiente circostante.

Chionodoxa forbesii
Sotto il pero sboccia per la prima volta un’altra Chionodoxa, più grossa, più eretta ma leggermente meno fiorifera. Assieme alle scille viste prima sono ottimi bulbi da piantare sotto ad alberi e arbusti perché non soffrono l’ombra né il secco estivo. Si moltiplicano bene e tendono a riempire quegli spazi vuoti lasciati dalle perenni.

Chionodoxa luciliae
Per quel che riguarda i bulbi piccoli mostro anche le belle puschkinie che sono molto simili alle scille ma di color bianco con la loro classica striscia azzurra sul petalo. Si adattano a tutti i terreni e alle esposizioni ma la cosa più incredibile è la loro capacità di vivere dalle zone USDA 3a fino alla 9b ovvero riescono a sopportare temperature minime di -40 gradi e massime di +40. Non molte piante sono in grado di farlo.

Puschkinia scilloides
Come le piante precedenti, anche queste riescono a naturalizzarsi piuttosto bene in giardino disseminandosi nei luoghi più disparati. Capita spesso che tra le nuove semine cresca la forma alba.

Scilla siberica 'Alba'
Ma non ci sono solo bulbi che spiccano in giardino. Le euphorbie sono nel loro periodo più fiorifero e rigoglioso quindi approfittano di questo momento per farsi vedere, prima che tutte le altre perenni le circondino per il resto della bella stagione.

Euphorbia amygdaloides 'Purpurea'
Euphorbia characias 'Silver Swan'
Nell’aiuola in piazzale godo anche dei fiori di questo bell’arbusto poco conosciuto che malgrado i petali piuttosto anonimi spicca in questo periodo che tutto sommato è ancora spoglio. Fa parte di quegli arbusti piantati per errore nel giardino di perenni come le fotergille o i Corylopsis. Si possono tenere piccoli per qualche anno ma poi la loro natura esuberante vince sulle forbici e chiedono di essere lasciate libere di crescere e fiorire. Per fortuna posso pian piano spostarle nell’altro terreno dove lo spazio è molto.

Parrotiopsis jacquemontiana
Io per oggi vi saluto ma auguro a tutti di tenere duro per questa quarantena forzata.

Narcissus papyraceus 'Ziva'
Narcissus 'Geranium'
Narcissus 'Tête à Tète'
Narcissus 'Thalia'

mercoledì 11 marzo 2020

Una nuova stagione


Ciao a tutti come state? Qui stiamo seccando sotto un caldo e un sole anomali. Per questo motivo il giardino ha cominciato a svegliarsi. Non solo i primi bulbi si fanno notare ma vedo gonfie le gemme dei ciliegi e dei cercis che non dovrebbero quasi essere visibili in questo momento. Fortuna vuole che pioverà nei prossimi giorni con temperature che dovrebbero rientrare nella norma e questo poco importerà ad alcuni crocus che hanno già completato la loro fioritura attirando davvero molte api.

Crocus tommasinianus 'Roseus'

I primi fiori dell’anno sono sempre i più belli, forse perché dopo un inverno di attesa sono anche particolarmente desiderati. I crochi per esempio non piacciono a tutti ma se si dice che spesso è bello ciò che piace in alcuni casi bisogna ammettere che una pianta è bella punto e basta. È il caso dell’elleboro tibetano che lo scorso anno non ha fiorito ma si è diviso. Ora il ceppo è grosso e presenta più steli che formano una macchia rosa molto visibile in mezzo ad una aiuola che è ancora in ombra tutto il giorno.

Helleborus thibetanus
In molti mi hanno chiesto come fare a coltivarlo: in realtà non ci ho mai pensato, in estate è coperto da due metri di Agastache e miscanti quindi probabilmente rimane protetto dalle calure estive e dal sole cocente.
Lungo lo stesso muro fioriscono i narcisi precoci che però, anno dopo anno, sono sempre più ricoperti dalla bella Daphne profumata che cresce attaccata al melo da frutto.

Daphne odora 'Aureomarginata'
In giardino c’è più profumo ora che in piena primavera in quanto nel piazzale fiorisce la vecchia forsizia bianca e dall’altro lato del giardino è esplosa la classica Edgeworthia che posta in mezz’ombra spicca sempre moltissimo.

Abeliophyllum distichum
Edgeworthia chrysantha
Questo è anche il mese dei bucaneve che sempre più si moltiplicano allargando i cespi come questi worronowii che sono in giardino da moltissimi anni. Sono di grandezza media ovvero intorno ai 15 centimetri ma le loro foglie sono dense, larghe e riescono a intralciare la crescita corretta delle perenni intorno a loro!

Galanthus woronowii
I nivalis possiedono una foglia completamente diversa: più eretta, fine e di color glauco. Molto più ordinati ed eleganti spiccano al sole vicino al corniolo.

Galanthus nivalis
Ad un metro di distanza si illumina di rosso l’acero giapponese che ogni inverno si tinge di toni fiammati. Bisogna ammettere che è interessante tutto l’anno per via delle piccole foglie verde chiaro e del suo colore autunnale giallo oro.

Acer palmatum 'Sango Kaku'
Sotto all’acero ci sono degli ellebori a fiore semplice, i miei preferiti. I colori delicati mi avevano colpito subito e da qualche anno si disseminano ovunque; tanto che ogni estate devo strapparne delle piantine per evitare che soffochino le altre perenni nei dintorni.


Io per oggi vi lascio con qualche altra fioritura di questo periodo e vi auguro un buon finale di inverno.

Crocus tommasinianus
Crocus vernus 'Pickwick'
Cyclamen coum
Acorus gramineus 'Ogon'

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