Attenzione: questo post non è stato fatto per incutere paura!
Nei nostri giardini ospitiamo spesso piante molto velenose e non ci facciamo caso! Il più classico dei classici è l'oleandro che contiene un glicoside cardiotossico che può provocare danni anche in piccole quantità. Addirittura si dice che dormire tutta la notte sotto un arbusto di questo tipo porti ad avere qualche problema. Senza esagerare, e qui parlo per esperienza, dopo ore e ore a potare oleandri, in certi periodi dell'anno, cominci a sentire un sapore molto amaro in bocca. Malgrado questo non ho mai visto nessuno farsi problemi a piantarlo con bambini nelle vicinanze.
Anche l'ortensia più classica, quella che c'è un po' ovunque, contiene sostanze molto simili al cianuro.
Ma vado verso le perenni visto che più o meno gli arbusti velenosi si conoscono.
Il fiore forse più noto a tutti come velenoso è la digitale. 40 grammi di foglie possono portare un uomo alla morte in poco tempo. Contiene sostanze molto simili a quelle dell'oleandro. Lo stesso vale per le altre piante del genere Digitalis come la obscura, la ferruginea e la lutea.
Nei nostri giardini ospitiamo spesso piante molto velenose e non ci facciamo caso! Il più classico dei classici è l'oleandro che contiene un glicoside cardiotossico che può provocare danni anche in piccole quantità. Addirittura si dice che dormire tutta la notte sotto un arbusto di questo tipo porti ad avere qualche problema. Senza esagerare, e qui parlo per esperienza, dopo ore e ore a potare oleandri, in certi periodi dell'anno, cominci a sentire un sapore molto amaro in bocca. Malgrado questo non ho mai visto nessuno farsi problemi a piantarlo con bambini nelle vicinanze.
Anche l'ortensia più classica, quella che c'è un po' ovunque, contiene sostanze molto simili al cianuro.
Ma vado verso le perenni visto che più o meno gli arbusti velenosi si conoscono.
Il fiore forse più noto a tutti come velenoso è la digitale. 40 grammi di foglie possono portare un uomo alla morte in poco tempo. Contiene sostanze molto simili a quelle dell'oleandro. Lo stesso vale per le altre piante del genere Digitalis come la obscura, la ferruginea e la lutea.
Digitalis purpurea |
Anche i Penstemon
sono altamente tossici e posso portare a problemi seri se ingeriti!
Penstemon barbatus 'Coccineus' in rosa. |
Tra le più velenose c'è però l'aconito. L'aconitina in esso contenuto intacca il midollo per poi far collassare tutti gli altri organi del corpo. Nella mitologia greca si dice che la pianta di aconito sia nata dalla saliva di Cerbero.
Aconitum napellus |
L'anemone giapponese è tanto comune ma può rappresentare anche lei un pericolo per animali erbivori in quanto contiene protoanemonina, sostanza che risulta tossica anche per l'uomo.
Anemone hupehensis var. japonica |
Nella sua eleganza, anche il mughetto, nasconde una sostanza simile a quella delle digitali ma dieci volte più potente. Le bacche colorate sono uno dei motivi per cui è meglio non piantarlo in vicinanza di bambini. Le foglie molto simili all'Allium ursinum hanno avvelenato alcune persone qui nella mia regione perchè finite nell'insalata al posto dell'aglio degli orsi che cresce selvativo.
Convallaria majalis |
Il narciso è un'altra di quelle perenni che pochi temono ma in realtà contiene nelle foglie e nel bulbo un alcaloide chiamato narcisina che può portare i reni al collasso. Nessuno ovviamente mangerebbe un narciso ma negli anni ci sono stati gravi casi di avvelenamento da parte di persone che confondevano il bulbo con quello delle cipolline selvatiche.
Narcissus poeticus |
Con questo post non voglio creare panico o paura ma voglio solo ricordare che anche dietro alla bellezza e alle piante ornamentali possono nascondersi insidie perciò vanno trattate con un certo modo di fare e rispetto. In questo periodo ho visto anche persone che cucinavano l'Arum italicum e il Taxus baccata. Personalmente mi sento di consigliare una ciliegia o una prugna: più buone e nessun rischio di intossicazione!
Un saluto a tutti voi!!
Un saluto a tutti voi!!