Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo anno! In realtà il nuovo anno porta raramente qualcosa di buono rispetto a quello prima ma a noi esseri umani piace sperare in cose che non accadono mai se non siamo noi a crearle! Proprio per non dover vedere queste quantità di auguri ho passato un paio di giorni nel rustico dell'altro terreno. Ammetto che è stato freddo! In casa con il camino e la stufa accesi c'era un bel calduccio ma fuori era gelido come in tutti questi giorni! Ne ho però approfittato per sistemare la rete del terreno più in alto visto che i pali di castagno stavano cedendo da anni. Anche per evitare pessime intrusioni di cervi ho sistemato il tutto!
Il terreno più in alto è forse quello più faticoso da mantenere per via della grande metratura e della molta rete che serve per proteggerne il perimetro. È però il pezzo di terra meglio esposto della proprietà, inclinato a sud e relativamente caldo. 15 anni fa era tutto un bosco sporco, con rovi e piante morte. Dopo anni di fatiche è diventato un bel prato terrazzato grazie al lavoro di qualche contadino che lo coltivava circa 100-150 anni fa. In generale tutta la valle era coltivata nel secolo scorso quindi è molto facile trovare terreni terrazzati, vecchie cascine e muri a secco. Io, nel mio piccolo, ho salvato una parte di essi anche in ricordo di chi si è rotto la schiena per crearlo.
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Terrazzamenti nell'altro terreno. |
Siccome ci sono ancora spazi vuoti ho deciso di usarlo come piccolo vivaio di piante rustiche ma particolari. Ne parlerò più in basso!
Il secondo giorno mi sono svegliato tardi e senza alcuna voglia di lavorare ho fatto una passeggiata nel bosco, anche perché li fa più caldo rispetto alle zone aperte e ai prati.
Rimango sempre colpito dai luoghi che scelgono alcune piante per vivere. Questo grande faggio cresce sopra ad uno sperone di roccia .
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C'è ben poca terra nella quale affrancarsi. |
Il resto della faggeta è sempre uno spettacolo, a parer mio uno dei boschi più belli dopo quello di conifere.
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Grossi faggi hanno colonizzato tutto. |
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Con il sole i tronchi sembrano quasi luminosi. |
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Uno dei faggi più grossi con questa strana forma. |
Nel prato le conifere attendono la primavera per guadagnare un po' d'altezza.
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Sciadopitys verticillata al tramonto. |
Ieri il sole non c'era allora ho approfittato del pomeriggio libero per visitare un vivaio nella zona che ho scoperto da pochissimo. Vende piante rare o in via d'estinzione ma ne parlerò meglio tra qualche mese in modo da farvi vedere anche qualche immagine!
Li non ho resistito e ho comprato le prime piante da mettere nel terreno terrazzato visto prima. Ora sono ancora piccole ma dalle foto prese in google sembrano promettere davvero bene.
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I piccoli nuovi acquisti per l'altro terreno. |
La prima pianta che mi ha colpito è un albero originario degli stati uniti che si riempie di infiorescenze bianche e d'autunno si tinge di un giallo brillante. Potrebbe essere una validissima alternativa a molte altre piante delle quali abusiamo tipo platani, tigli ecc.
Premetto che prima di vedere il listino del vivaio queste piante mi erano sconosciute.
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Cladrastis kentukea in estate. |
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Cladrastis kentukea in autunno. |
Altra pianta interessantissima è lo Pterostyrax hispida, anche questo un piccolo albero che potrebbe essere usato in giardini di medie-piccole dimensioni.
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Pterostyrax hispida |
Prima di passare agli arbusti ecco un altro albero interessante per la sua fioritura e la sua fruttificazione commestibile. È chiamato Albero dell'uva-passa per il sapore dolcissimo dei suoi frutti che possono essere conservati come le uvette della frutta secca. Wikipedia riporta i valori molto interessanti contenuti nel frutto:
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Il frutto è molto energetico e particolarmente dolce, contiene circa 11,5 % di glucosio, 4,5% di fruttosio, 12,5 % di saccarosio, (totale circa 28% in zuccheri). I semi contengono, oltre a carboidrati, il 15% di proteine e il 7,5-8% di grassi.'
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Hovenia dulcis |
Molto più facile da trovare è il Chionanthus dalla bellissima fioritura bianca.
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Chionanthus virginicus |
Tra gli arbusti presi c'è la Stewartia che nella Svizzera tedesca è usata spesso.
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Stewartia pseudocamellia in estate. |
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Stewartia pseudocamellia |
Molto simile è la Franklinia, arbusto nord americano estinto in natura.
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Franklinia alatamaha in estate. |
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Franklinia alatamaha in autunno. |
Come ultimo arbusto ho preso la 'Mano di uomo morto'. Bella pianta di crescita ridotta che fruttifica questi baccelli che maturando diventano blu.
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Decaisnea fargesii |