Quasi nessuno avrebbe pensato che dopo un inverno così mite sarebbe arrivata ancora la neve, però è successo.
In giardino tutto è ricoperto e solo gli arbusti e le piante spbucano fuori dai 30 centimetri di neve caduti.
Malgrado i disagi provocati, questa neve arriva nel momento giusto: dopo un periodo molto asciutto e secco e prima di una settimana glaciale. Le temperature infatti scenderanno intorno ai -10 gradi ma sotto la neve la temperatura rimarrà stabile intorno allo zero.
Ecco il tremendo bollettino.
Qualche pianta innevata però fa impressione, la solita Clematis 'Pillu' ha aperto le gemme da qualche settimana e si cominciano a intravedere le foglioline che germogliano. Immagino che questa nevicata le rallenterà un po'.
domenica 29 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
Tra poco, tutto si risveglia.
Ci siamo quasi!! Finalmente si va verso la primavera, verso il risveglio delle piante, verso una stagione colorata che fa a pugni con il grigio inverno. Si intravedono i primi fiori invernali degli arbusti e di alcune perenni come gli Helleborus.
Bè, nell'attesa ecco alcune immagini della scorsa stagione.
L'insieme di colori primaverili molto forti creati per spiccare nell'aiuola in piazzale.
Un pezzo dell'aiuola lungo il muro a fine estate.
Un'altro sprazzo primaverile.
Sempre l'aiuola in piazzale ma a inizio estate.
Una parte dell'aiuola del muro.
E una delle piû belle aiuole estive.
Bè, nell'attesa ecco alcune immagini della scorsa stagione.
L'insieme di colori primaverili molto forti creati per spiccare nell'aiuola in piazzale.
Un pezzo dell'aiuola lungo il muro a fine estate.
Un'altro sprazzo primaverile.
Sempre l'aiuola in piazzale ma a inizio estate.
Una parte dell'aiuola del muro.
E una delle piû belle aiuole estive.
mercoledì 18 gennaio 2012
L'hemerocallis impazzito.
Durante l'inverno, grazie alla pacciamatura nelle aiuole, le Hemerocallis mantengono sempre qualche foglia verde in fondo al cespo pronte a crescere in primavera. L'altro giorno però, girovagando in giardino, sono rimasto colpito da uno 'Stella d'Oro' che ha deciso di mostrare uno stelo fiorale. Probabilmente con questo ultimo freddo non ha speranza di fiorire completamente ma la cosa è assai strana lo stesso.
Eccolo qui, alto 5 centimetri. Fiorirà?
Eccolo qui, alto 5 centimetri. Fiorirà?
domenica 15 gennaio 2012
Come creare un'altra aiuola di perenni - fine.
Dopo la costruzione del muretto che abbiamo visto in precedenza possiamo riempire con la terra che manca.
Sono state fatte anche le due 'pedane' per permettere il taglio della siepe e già che c'ero ho spostato due Heuchere che dovevo sistemare da tempo.
Dopo tutto questo è stato vangato il pezzetto davanti al muretto ed è stata data la forma all'aiuola. Ora tutto è pronto per la piantumazione che avverrà intorno al mese di marzo.
Sono state fatte anche le due 'pedane' per permettere il taglio della siepe e già che c'ero ho spostato due Heuchere che dovevo sistemare da tempo.
Dopo tutto questo è stato vangato il pezzetto davanti al muretto ed è stata data la forma all'aiuola. Ora tutto è pronto per la piantumazione che avverrà intorno al mese di marzo.
martedì 10 gennaio 2012
Come creare un'altra aiuola di perenni - seguito.
Le temperature sono alte, da svariate notti non gela più e questa mattina addirittura c'erano 10 gradi. Questo fa venire voglia di fare qualche lavoro in giardino sebbene sia ancora inverno. Ho quindi cominciato a creare la nuova aiuola di perenni per vedere come sarebbe venuta.
Innanzitutto mi sono stupito: il terreno non è cosi costipato come nel resto del giardino, probabilmente perché vicino al muro nessuno è passato con mezzi meccanici durante la costruzione della casa e del giardino.
Ho cominciato per prima cosa a vangare un po' il terreno nella zona centrale dell'aiuola, quella che sarà rialzata dal muretto grezzo. In questo modo ho 25-30 centimetri di terra vangata sui quali vengono messi ancora 25 centimetri di terra da orto. La parte inferiore della clematide della quale parlavo è stata spostata come da progetto sul glicine.
Con i sagomati che precedentemente correvano lungo il muro ho fatto un piccolo spazio dove poter stare comodo quando taglio la siepe vicina. In questo modo non devo calpestare la terra dell'aiuola.
Dopo aver vangato tutto il pezzo grezzo ho cominciato a fare il piccolo muretto con sassi di scarto da lavori precedenti. Questo sarà poi nascosto dalle crescita vegetativa delle piante nella bella stagione.
Prossimamente verrà vangato il pezzo di fronte al muro.
Innanzitutto mi sono stupito: il terreno non è cosi costipato come nel resto del giardino, probabilmente perché vicino al muro nessuno è passato con mezzi meccanici durante la costruzione della casa e del giardino.
Ho cominciato per prima cosa a vangare un po' il terreno nella zona centrale dell'aiuola, quella che sarà rialzata dal muretto grezzo. In questo modo ho 25-30 centimetri di terra vangata sui quali vengono messi ancora 25 centimetri di terra da orto. La parte inferiore della clematide della quale parlavo è stata spostata come da progetto sul glicine.
Con i sagomati che precedentemente correvano lungo il muro ho fatto un piccolo spazio dove poter stare comodo quando taglio la siepe vicina. In questo modo non devo calpestare la terra dell'aiuola.
Dopo aver vangato tutto il pezzo grezzo ho cominciato a fare il piccolo muretto con sassi di scarto da lavori precedenti. Questo sarà poi nascosto dalle crescita vegetativa delle piante nella bella stagione.
Prossimamente verrà vangato il pezzo di fronte al muro.
giovedì 5 gennaio 2012
Come creare un'altra aiuola di perenni.
L'inverno è un periodo di riposo anche per il giardiniere. I lavori da praticare all'esterno sono pochi, di norma si controlla solamente che tutto sia in ordine e che tutta la pacciamatura sia dove deve stare. Il riposo però è solo fisico perché la mente pensa già a cosa fare in primavera, in questo caso l'allargamento di un'aiuola già presente.
L'idea è quella di collegare queste due aiuole anche se bisogna pensare bene anche alla manutenzione nel senso che, dovrò trovare il modo di tagliare la siepe vicina in modo comodo e senza danneggiare le piante nella futura aiuola. Il problema non è solamente quello, sul muro si intravede infatti la Clematis montana 'Rubens' che in parte dovrà essere deviata. Alla fine penso che i rami più bassi verranno tolti dai fili per essere messi sulla legnaia mischiati insieme al glicine. La camelia che si vede è una delle prime piante messe in giardino ed in sei anni è cresciuta 20 centimetri; per questo non verrà spostata, inoltre non dà fastidio nemmeno alle piante dietro di lei.
Ecco, l'idea è appunto quella di collegare le due aiuole. Verrà anche costruito un piccolo muretto come quello che avevamo già visto in precedenza per dare due altezze all'aiuola.
Questa è l'idea generale. Verranno messi anche due o tre sassi per permettermi di entrare coi piedi senza rovinare le piante perenni che verranno inserite a primavera.
Le perenni nelle altre due aiuole vicine non verranno spostate quindi in quella nuova si creeranno zone a mezz'ombra (segnate in marrone chiaro). La zona gialla invece è ben soleggiata e potranno essere inserite svariate piante che tollerano una buona insolazione. Quando cominceranno i lavori le immagini verranno inserite nel blog.
L'idea è quella di collegare queste due aiuole anche se bisogna pensare bene anche alla manutenzione nel senso che, dovrò trovare il modo di tagliare la siepe vicina in modo comodo e senza danneggiare le piante nella futura aiuola. Il problema non è solamente quello, sul muro si intravede infatti la Clematis montana 'Rubens' che in parte dovrà essere deviata. Alla fine penso che i rami più bassi verranno tolti dai fili per essere messi sulla legnaia mischiati insieme al glicine. La camelia che si vede è una delle prime piante messe in giardino ed in sei anni è cresciuta 20 centimetri; per questo non verrà spostata, inoltre non dà fastidio nemmeno alle piante dietro di lei.
Ecco, l'idea è appunto quella di collegare le due aiuole. Verrà anche costruito un piccolo muretto come quello che avevamo già visto in precedenza per dare due altezze all'aiuola.
Questa è l'idea generale. Verranno messi anche due o tre sassi per permettermi di entrare coi piedi senza rovinare le piante perenni che verranno inserite a primavera.
Le perenni nelle altre due aiuole vicine non verranno spostate quindi in quella nuova si creeranno zone a mezz'ombra (segnate in marrone chiaro). La zona gialla invece è ben soleggiata e potranno essere inserite svariate piante che tollerano una buona insolazione. Quando cominceranno i lavori le immagini verranno inserite nel blog.
lunedì 2 gennaio 2012
Api, istruzioni per l'uso.
Sono molte le specie animali più utili dell'uomo sulla terra. Tra queste c'è l'ape. Tutti le conoscono perché già da piccoli, all'asilo, ci viene detto che stanno sui fiori, che pungono e che fanno il miele. Una spiegazione spartana, semplice che però spiega in due parole la grande importanza di questi piccoli animaletti volanti.
Stanno sui fiori, detta così sembra un fatto banale ma che contribuisce ad un processo d'impollinazione che riguarda praticamente tutto il mondo. Si calcola che più del 70% dei fiori viene impollinato dalle api.
Come tutti i cercatori di polline, le api, sono attirate molto dai colori soprattutto in certi momenti del giorno quando il sole illumina i fiori.
Ci sono perenni che attirano le api più di altre. Le Echinacee e gli Echinops sono sempre invasi dalle api, a volte anche a gruppi di 7-10 per ogni fiore.
Purtroppo da svariati anni si sta diffondendo quella che chiamano moria delle api. Molte volte, anche qui in zona, gli apicoltori trovano le arnie vuote senza capirne il motivo, probabilmente per colpa di malattie che degenerano il senso dell'orientamento dell'insetto.
Wikipedia riporta alcuni dati relativi a queste morie: 'le api contribuiscono all'economia per 165 milioni di sterline all’anno solo nell'Inghilterra per la produzione di frutta e verdura' e ancora: 'In Italia nel 2007 sono morte il 50% delle api, persi 200.000 alveari e 250 milioni di euro nel settore agricolo'. Oserei dire: catastrofe!
Sicuramente uno dei motivi delle morie è l'uso di trattamenti fitosanitari ovvero pesticidi, fungicidi ecc. Per diminuire il danno causato alle api da questi prodotti è necessario almeno non usarli sui fiori e possibilmente praticare i trattamenti necessari solo alla sera, quando l'attività dell'ape è ridotta al minimo.
Non tutti possono tenere un'arnia in giardino ma è possibile, per chi ha spazi grandi, tenere una piccola colonia. Inoltre se ci si accorge di avere un nido sul proprio territorio si può valutare l'opzione di tenerlo oppure, se proprio necessario, chiamare le autorità competenti per lo spostamento.
Ognuno nel suo piccolo può aiutare questi laboriosi insetti piantando sempre più fiori nel proprio giardino. Nel mio, per tutta la bella stagione sono presenti un centinaio di api. Il consiglio è quello di dedicare un angolo del proprio spazio verde alle piante perenni anche per questo motivo.
Il signor Albert Einstein disse una volta : « Se le api si estinguessero, all'uomo resterebbero 4 anni di vita ». Nessuno sa di preciso a che discorso appartenesse questa affermazione ma speriamo di non dover mai scoprire se corrisponda o no a verità.
Mi scuso per la lunghezza ma mi sembrava doveroso iniziare l'anno con un piccolo post dedicato a questo importantissimo essere vivente che dovremmo ringraziare più spesso.
Stanno sui fiori, detta così sembra un fatto banale ma che contribuisce ad un processo d'impollinazione che riguarda praticamente tutto il mondo. Si calcola che più del 70% dei fiori viene impollinato dalle api.
Come tutti i cercatori di polline, le api, sono attirate molto dai colori soprattutto in certi momenti del giorno quando il sole illumina i fiori.
Ci sono perenni che attirano le api più di altre. Le Echinacee e gli Echinops sono sempre invasi dalle api, a volte anche a gruppi di 7-10 per ogni fiore.
Purtroppo da svariati anni si sta diffondendo quella che chiamano moria delle api. Molte volte, anche qui in zona, gli apicoltori trovano le arnie vuote senza capirne il motivo, probabilmente per colpa di malattie che degenerano il senso dell'orientamento dell'insetto.
Wikipedia riporta alcuni dati relativi a queste morie: 'le api contribuiscono all'economia per 165 milioni di sterline all’anno solo nell'Inghilterra per la produzione di frutta e verdura' e ancora: 'In Italia nel 2007 sono morte il 50% delle api, persi 200.000 alveari e 250 milioni di euro nel settore agricolo'. Oserei dire: catastrofe!
Sicuramente uno dei motivi delle morie è l'uso di trattamenti fitosanitari ovvero pesticidi, fungicidi ecc. Per diminuire il danno causato alle api da questi prodotti è necessario almeno non usarli sui fiori e possibilmente praticare i trattamenti necessari solo alla sera, quando l'attività dell'ape è ridotta al minimo.
Non tutti possono tenere un'arnia in giardino ma è possibile, per chi ha spazi grandi, tenere una piccola colonia. Inoltre se ci si accorge di avere un nido sul proprio territorio si può valutare l'opzione di tenerlo oppure, se proprio necessario, chiamare le autorità competenti per lo spostamento.
Ognuno nel suo piccolo può aiutare questi laboriosi insetti piantando sempre più fiori nel proprio giardino. Nel mio, per tutta la bella stagione sono presenti un centinaio di api. Il consiglio è quello di dedicare un angolo del proprio spazio verde alle piante perenni anche per questo motivo.
Il signor Albert Einstein disse una volta : « Se le api si estinguessero, all'uomo resterebbero 4 anni di vita ». Nessuno sa di preciso a che discorso appartenesse questa affermazione ma speriamo di non dover mai scoprire se corrisponda o no a verità.
Mi scuso per la lunghezza ma mi sembrava doveroso iniziare l'anno con un piccolo post dedicato a questo importantissimo essere vivente che dovremmo ringraziare più spesso.
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