lunedì 23 dicembre 2013

Le variegate.

Ciao a tutti! In questo periodo dove tutti sono stressati e sotto pressione per chissà cosa io mi annoio...il tempo è brutto, non c'è nulla da fare anche se in realtà dovrei studiare. Oggi però ho guardato qualche sito che spedisce piante per posta perché in primavera vorrei piantare qualcosa di speciale nell'altro terreno ma devo ancora decidere cosa. Più in la vi farò sapere!
Oggi volevo mostrare un po' di perenni variegate perché le trovo veramente attraenti dal punto di vista visivo sia solitarie che in mezzo ad altre essenze. Nel testo ci sono dei link che mostrano le piante da giovani o in altre stagioni. È una cosa che vorrei fare sempre di più nei post del futuro.
Ecco per primo un arbusto, uno dei pochi in giardino, piantato anni fa all'ombra per creare un po' di luce.
Cornus alba 'Elegantissima'
In generale i Cornus sono piante facili, che crescono senza troppi problemi in quasi tutte le condizioni tranne quelli da fiore che non amano particolarmente l'ombra totale.

Passando alle perenni ecco una delle euforbie del giardino che produce foglie verdi variegate di verde acido.
Più bella delle foglie è però l'infiorescenza allo stadio finale che risulta variegata di bianco crema e spicca moltissimo nelle zone d'ombra. (Qui l'immagine delle foglie e qui quella del fiore vero e proprio).
Euphorbia x martinii 'Ascot Rainbow'
Un'altra euforbia interessantissima è quella variegata di bianco puro che attira su di se tutti gli sguardi anche quando tutto intorno a lei è fiorito. Pensavo che non avrebbe amato molto il posto dove è stata messa a dimora invece è cresciuta senza problemi. (Qui una foto della fioritura primaverile)
Euphorbia characias 'Silver Swan'
Il mondo delle euforbie è quasi infinito e propone piante molto interessanti per qualsiasi tipo di esigenza, purtroppo a causa dello spazio molto ridotto non posso piantarne grandi macchie come in alcune bellissime aiuole inglesi.

Anche l'iris variegato comperato quest'anno si è sviluppato benissimo e produce un tocco di luce importante sotto al Cercis. (Qui appena piantato all'inizio di maggio).
Iris pallida 'Variegata'
L'ultima variegata che mostro oggi è una sfida vinta lo scorso inverno. L'hebe che avevo trovato in una ciotola da cimitero al centro di compostaggio è sopravvissuta al freddo della scorsa stagione ed ha prodotto delle bellissime foglie che sembrano quasi dipinte. Spero che riesca a fare qualche fiore quest'anno.
Hebe 'Andersonii Variegata'

Io per ora vi saluto e vi auguro buone feste, buon Natale e buone vacanze a chi le fa! 

martedì 17 dicembre 2013

Le scure.

Ciao a tutti! La settimana scorsa, via e-mail, una persona mi ha chiesto se poteva mettere in pieno sole delle Heuchere rosse e arancioni al fine di variare un po' i colori in un'aiuola piuttosto verde. Parecchie varietà a colore rosso, quelle con la foglia spessa e coriacea, si possono tenere in pieno sole a patto che non soffrano la siccità. Se il terreno rimane asciutto anche per pochi giorni soffrono e le foglie cominciano a seccare. Senza poter irrigare regolarmente è meglio metterle a mezz'ombra, soprattutto quelle a foglia arancione più delicate. Ricordo sempre che io parlo per mia esperienza quindi le informazioni possono variare a dipendenza della zona o del clima.

Ci sono però tante altre perenni a foglia rossa che possono essere utilizzate in aiuola mista o nelle bordure. Tante le abbiamo viste nei mesi scorsi tipo il Geranium espresso che può essere utilizzato sia al sole che in mezz'ombra.
Geranium 'Espresso'  a maggio.
Una pianta da sole/mezz'ombra può anche essere l'eupatorio visto in fioritura a ottobre. Per tutto l'anno le foglie sono di un color rosso scuro, nelle condizioni ottimali quasi nere. Vista la crescita elevata è meglio utilizzarlo come sfondo o dietro a perenni più basse. Anche lui, soprattutto da giovane necessita di essere innaffiato quando il terreno rimane secco per più di 10 giorni.
Eupatorium rugosum 'Chocolate'
Da sole pieno troviamo una Lysimachia dal fogliame rosso molto interessante nelle grandi aiuole dove la pianta può espandersi liberamente. Tramite radici la si trova spesso a decimetri di distanza dalla pianta madre in un solo anno. La fioritura gialla contrasta moltissimo con il colore della foglia che in autunno diventa quasi arancione.
Lysimachia ciliata 'Firecracker' durante la primavera.
Lysimachia ciliata 'Firecracker' durante la fioritura.
Come ultima pianta particolare per la foglia rossa ecco la già discussa Acaena inermis. Questa è perfetta per luoghi soleggiati e asciutti, si espande velocemente senza soffocare le piante vicine ed è facilmente contenibile. Consiglio anche di cercarla nei motori di ricerca perché ci sono delle immagini spettacolari di questa perenne strisciante.
L'Acaena inermis 'Purpurea' contrasta con perenni dai toni grigi.
Come ultima cosa posso consigliarvi caldamente di visitare qualche sito di piante perenni o dei libri sull'argomento, esistono moltissime varietà porpora, arancio o rosso da poter utilizzare anche dove l'inverno è rigido o le condizioni sembrano sfavorevoli!
Vi auguro una buona ricerca! A risentirci (spero) presto.


domenica 8 dicembre 2013

La natura li fa così!

Ciao a tutti! Stavo sfogliando alcuni forum e ad un certo punto mi scappa l’occhio sulla pagina principale del mio. C’è una pagina secondaria che si chiama ‘Viste d’insieme 2011’. Da parecchio non l’aprivo e mi sono accorto della presenza di immagini non molto belle senza contare che la sequenza dell’anno è incompleta. Mi chiedo perché quella cartella sia ancora li! Prossimamente verrà cancellata per lasciar posto ad una pagina che volevo fare da molto tempo e che sicuramente comincerò la prossima primavera. L'idea è nata principalmente da una frase detta tempo fa da un amico: 'Perché comprare ibridi di piante quando in natura ci sono specie più belle?'


Effettivamente esistono specie autoctone bellissime quindi diamo il benvenuto alla futura pagina      

La natura li fa così

Il tutto sarà incentrato sulle piante perenni selvatiche, quelle che nascono spontaneamente nei nostri prati, boschi o che sono tipiche degli ambienti urbani. Faccio questo perché ritengo importante conoscere il verde che ci propone il nostro territorio prima di andare a studiare varietà o specie non autoctone. Nel campo io sono piuttosto ignorante, solo da un anno mi sto interessando a questa parte del ‘giardinaggio visivo’ ma spero di riuscire a creare qualcosa di bello da poter condividere.
Bellissimo insieme di perenni autoctone sul bordo di una strada in una valle del Locarnese.
 A darmi la carica è anche il fatto che vivo in una regione fortunata; come avevo già detto una volta, in un ora di macchina da qui, posso trovare piante alpine sulle montagne così come piante quasi tropicali in riva ai laghi. Oltre a questo anche la geologia è favorevole e ci offre zone acide, neutre fino a molto alcaline. Insomma, la più grande varietà che si possa immaginare.
Nella zona del Naret, a più di 2300 metri d'altitudine una massa di Tussilago farfara.
E visto che pure io sono alla scoperta di quello che offre il territorio mi sto preparando sui libri, per la gioia del conto corrente che piange ogni volta che entro in una libreria! Se a qualcuno interessa posso dare anche i nomi di un paio di libri che trovo particolarmente belli.
Un classico: Leucanthemum vulgare con Silene dioica in un prato delle valli di Lugano.
La pagina verrà creata prossimamente con l’inserimento di immagini già mostrate nei mesi scorsi ma da primavera tutto si rinnoverà!

Per ora vi lascio con una piccola delizia blu!
Gentiana brachyphylla

domenica 1 dicembre 2013

È arrivato il gelo!

Ciao a tutti da questa gelida serata! Non me l'aspettavo ma questa settimana è arrivata la brina, tanta brina, portata da notti particolarmente fredde che hanno dato il colpo di grazia alla parte aerea delle piante non ancora coperte come la Salvia elegans. Germoglierà ancora dalla base protetta in primavera.
Effetti del gelo improvviso sulla parte superiore della Salvia elegans.
È un gelo arrivato di colpo e particolarmente violento rispetto l'anno scorso. Stagione breve se calcoliamo il grande ritardo della scorsa primavera. Per fortuna oggi ho finito di mettere la pacciamatura  nelle aiuole e coprire quello che doveva essere protetto di più. L'angolo delle marittime risulta ora così.
Le delicate sono protette.
Qualcuno mi ha detto che è una fatica esagerata quella di mettere a dimora piante che poi devono essere coperte. Do ragione a queste persone ma mi piacciono troppo queste perenni e devo dire che la fatica nel coprirle è ampiamente ripagata in estate, durante le fioriture! Poi, fortunatamente, anche quest'anno sono riuscito a portar via dal lavoro un paio di sacconi di aghi di pino da aggiungere in alcuni punti quindi ora non si può far altro che sperare nell'inverno corto.

Nelle aiuole dove il sole arriva un po' più tardi ecco la brina, che pur essendo odiosa è un buon indicatore del freddo nelle varie parti di giardino.
Brina sul Geum 'Mai Tai'

Brina su Gypsophila cerastioides.
Le previsioni per la settimana prossima danno un aumento di temperatura di qualche grado quindi ho lasciato ancora in balia del freddo la Salvia 'Maraschino' visto che sta ancora fiorendo.
Gelo permettendo dovrebbe fiorire ancora qualche giorno.
Mentre sistemavo e coprivo la salvia all'ananas ho trovato con piacere un elleboro a inizio fioritura!
Una bellezza in questo periodo!
L'Helleborus niger da un tocco di gioia a questo periodo!

domenica 24 novembre 2013

Proteggere le perenni.

Ciao a tutti! Qui l'inverno è alle porte, tanto che giovedì e venerdì ha persino nevicato e quindi, visto che questa settimana hanno anche previsto i primi geli, ho cominciato a pacciamare le aiuole e coprire le piante più delicate. Ma prima di mostrare l'andamento dei lavori ecco dei Narcissus 'King Alfred' che spuntano sempre con vigore già all'inizio dell'inverno. Questo mi fa già pensare alla primavera!
Narcissus 'King Alfred'
Ma ecco la prima pacciamatura dell'aiuola più calda! Tra le altre cose mi sono accorto di aver piantato troppe mediterranee quest'anno; ci vuole un bel po' di tempo a coprirle una ad una.
L'aiuola delle salvie.
Sotto ai teli ci sono piante da clima mite che mantengono la foglia in inverno come ad esempio le salvie, il Cistus, il Teucrium e la Zauschneria. Ovviamente il freddo penetra lo stesso dai tessuti ma in primavera la differenza tra le piante coperte e quelle lasciate in balia del gelo è grande. Il lavoro più importante lo fa la pacciamatura che permette al terreno di rimanere soffice senza gelare troppo in profondità.
L'ibrido di guaranitica sotto al telo di sinistra è il più delicato.
Solitamente non si usa l'erba del prato per pacciamare in inverno perché si creano gravi problemi di marciumi ma soprattutto di asfissia visto che l'ossigeno non riesce a penetrare lo strato d'erba in decomposizione. Io ne ho buttato sulle aiuole giusto un po' di manciate perché non avevo voglia di andare a smaltirla. Consiglio anche di mischiare nella pacciamatura qualche pezzo di ramo o foglie di palma che creano dei vuoti che permettono un leggero flusso d'aria. Il rischio di usare materiale troppo fine è quello di far marcire dall'umidità le piante coperte.

Una volta pacciamato bisogna solo sperare che l'inverno sia clemente e di breve durata!

Alcune perenni però sono ancora in fiore quindi le lascerò stare finché il freddo non le rovinerà definitivamente come la salvia all'ananas o la maraschino che solitamente arriva fino a dicembre.

La gioia però può darla anche questa primula che rifiorisce proprio in questo periodo. Sembra che faccia apposta a fiorire nei periodi dove le altre perenni sono meno generose: in maggio e novembre.
Primula auricula
 Nel frattempo l'Acer 'Sango Kaku' sta colorando i suoi rami di rosso.

lunedì 18 novembre 2013

Trapiantare il Ginkgo.

Ciao a tutti! Sabato, dopo aver raccolto un sacco di voglia ho finalmente trapiantato il Ginkgo che sta vicino alla casa da circa 4-5 anni.
È una pianta alla quale tengo molto visto che era stata piantata da mio fratello quando aveva circa 7 anni. In un parco aveva trovato questo strano seme dal quale spuntava già un germoglio che al tempo non avevo riconosciuto.
Al terzo anno di vita.
È una pianta che ci mette molto a crescere nei primi anni, nell'immagine è al terzo anno ed è alta solo 25 centimetri. Malgrado la lentezza le foglie sono sempre molto grandi.
Con il trasloco poi, sono riuscito finalmente a piantarlo in un vaso più grande dopodiché in piena terra.
Al settimo anno di età ed in piena terra.
Ingenuamente avevo pensato di poterlo tenere perennemente in quella posizione rallentando la sua crescita con delle potature allo scopo di coltivarlo come piccolo albero. Dopo 7-8 anni dalla nascita la pianta comincia però a crescere un metro all'anno e li capisci di aver fatto uno sbaglio e ti dici: 'Devo trapiantarlo'!

Purtroppo, per questioni di tempo ma soprattutto di voglia l'ho solo potato per 3 anni ad un'altezza di circa un metro e mezzo per farlo ingrossare, per prepararlo ad un trapianto che non è più avvenuto.
Quest'autunno però, pulendo l'aiuola, mi sono accorto che il tronco è diventato grosso, troppo grosso per aspettare ancora quindi, pienamente contro voglia, ho cominciato a spostare le perenni davanti al Ginkgo per trovare lo spazio di toglierlo da quell'angolo.
Una Matthiola in primo piano produce foglie da due anni, quando fiorirà?
E dopo un quarto d'ora a cercar di capire dov'erano le radici grosse del Ginkgo eccolo fuori dalla buca! Finalmente!
Finalmente!
Devo dire che nella zolla sono presenti un bel po' di radici, questo mi fa piacere, al prossimo impianto non dovrebbe soffrire molto!
Pronto per il trasporto!
In giornata è stato portato nell'altro terreno dove provvisoriamente svernerà nel terreno di un vecchio orto. Appena farò tagliare dei vecchi castagni pericolanti verrà piantato definitivamente in un posto dove potrà crescere senza più nessuna potatura!

Quasi dimenticavo! Al posto del Ginkgo ha trovato il suo posto uno Xanthoceras sorbifolium.


domenica 10 novembre 2013

I sottovalutati Lamium.

Ciao a tutti! Sicuramente vi sarete goduti come me le rare giornate di sole di questa settimana! È incredibile, era quasi un mese che non si sentiva più sulla pelle il caldo del sole. Sicuramente hanno gradito anche le piante!
Salvia elegans
E già che siamo ancora in tema di salvie, ecco la vera fioritura della salvia all'ananas.
Salvia elegans.
E mentre tutto il mondo vegetale comincia a ritirarsi tutto perde colore, le foglie ingialliscono e con il tempo umido tutto diventa marrone e viscido. Ed in questo momento spicca una pianta in particolare: il Lamium maculatum. È una perenne erbacea che resta alta solo 5-6 centimetri ma copre tutto il terreno come un tappeto di foglie bianche, soprattutto all'ombra di alberi o arbusti. Ho notato che anche in mezzo a perenni molto vigorose non soffre molto, semplicemente ci cresce attorno e si espande negli spazi liberi di terreno.
È di crescita molto veloce, l'esemplare nell'immagine sotto era una talea di quest'estate.
Lamium maculatum
Oltre che propagarsi emettendo radici dai rami che toccano terra è in grado anche di disseminarsi e spesso delle piantine nascono negli spazi di nessuno, quelli dove le altre perenni non arrivano. Un esempio è qui tra un sedum e la Brunnera macrophylla.
Lamium maculatum da seme.
È una pianta interessante e merita di essere usata di più ma spesso viene snobbata perché sembra delicata ma vi assicuro che è in grado di sopportare un po' tutte le condizioni di piantagione se non sono completamente aride e soleggiate.

Per chi ama i colori autunnali ecco una pianta che si dipinge sempre più col passare delle settimane. Solitamente è venduta come colorazione autunnale rossa ma l'anno scorso ha prodotto solo foglie marroncine in autunno. Quest'anno è diventata tutta gialla e alcune foglie stanno tendendo ad un rosso fortissimo. Che dipenda dall'età della pianta la colorazione completa?
Fothergilla major

Anche i crisantemi fanno la loro apparizione ma andranno ripiantati dopo l'estirpazione del Ginkgo.

Ed infine ecco che anche il Ginkgo comincia a colorarsi. Tra qualche settimana verrà zollato e piantato nell'altro terreno visto che ormai è alto più di due metri.
Ginkgo biloba


domenica 3 novembre 2013

Sequoia e fiori tardivi!

Ciao a tutti! Abbiamo raggiunto le 110000 visite, un'altro traguardo che non pensavo di toccare e per questo vi ringrazio! Un grazie anche a chi mi contatta via e-mail per farmi vedere le proprie aiuole e i propri giardini! È la più grande soddisfazione condividere idee, esperienze e scoprire ogni volta nuove specie di piante!

Per questo traguardo ho pensato di piantare un altro grande albero nell'altro terreno e dopo mesi di ricerche l'ho finalmente trovato e per questo ringrazio Gabriele e Diego!

La pianta in questione è una Sequoia sempervirens. Spero si trovi bene e che riesca a dare il massimo nella posizione scelta!
Sequoia sempervirens
Intanto la sequoia gigante ha attecchito ad una trentina di metri da qui.
Sequoiadendron giganteum

Ma torniamo in giardino dove è in fiore una novità di quest'anno: la salvia all'ananas. Mi è stata donata da Gabriele in estate quando era ancora alta pochi centimetri. Ora è più alta di me e sta raggiungendo la massima fioritura.
Salvia elegans
Per tutto l'anno questa perenne è anonima e l'unica cosa che regala è il forte profumo d'ananas che si sente al tocco delle foglie. All'inizio di ottobre comincia il suo ciclo di fioritura che prosegue fino a dicembre, neve e gelo permettendo. Il fiore singolo assomiglia molto a quello della comune salvia tranne per il fatto che è più lungo e stretto e viene prodotto su spighe di circa venti centimetri. Come la Salvia 'Maraschino' è piuttosto legnosa e allunga fino a Natale il periodo di fioritura delle aiuole.

Altra perenne che fiorisce solo in questo periodo è il Tricyrtis, già visto bene in passato.
Tricyrtis hirta
E per chi ama i colori autunnali ecco una perenne interessante piantata questa primavera: l'Amsonia; interessante tutto l'anno. In primavera produce degli steli scuri con foglie verdi che poi portano la fioritura azzurra. In autunno le foglie si colorano di un bel giallo brillante.
Amsonia tabernaemontana
Anche le uniche graminacee del giardino si colorano.
Andropogon / Molinia
E per questo fine settimana vi lascio con un'altra immagine di salvia all'ananas, buona continuazione a tutti voi.


giovedì 31 ottobre 2013

Il giglio degli Inca.

Ciao a tutti, qualche giorno fa una persona mi ha chiesto come far svernare l'Alstroemeria in piena terra dato che la pianta solitamente viene definita fragile, da piantare in un vaso che dev'essere ritirato in inverno.

Poco più a sud questa perenne dalla radice rizomatosa cresce senza problemi ma qui da noi necessita di una posizione riparata dal freddo estremo ed esposta al sole anche in inverno. Qui con una buona pacciamatura invernale non sembra aver sofferto il gelo dello scorso invenro. Oltre alla posizione soleggiata necessita di un terreno morbido ma ben drenato. È soprattutto il ristagno d'acqua o l'umidità invernale che danneggia le radici e porta la pianta all'avvizzimento. Per esperienza basta vangare il terreno per 60-70 centimetri e miscelare la terra con un 30% di sabbia e un 10 di pietrisco. Fatto questo dobbiamo sperare che la pianta si adatti subito bene alla posizione scelta visto che le specie botaniche derivano da zone del Sud America con un terreno drenato e asciutto nel periodo invernale.

Di seguito la varietà 'Indian Summer', particolare per il suo fogliame piuttosto scuro.


Qui si vede la piccola piantina a primavera 2012, era un solo stelo acquistato un mese prima.

Questa primavera i germogli erano già moltissimi.

A maggio di quest'anno la pianta era già larga mezzo metro.

Il grosso della fioritura comincia a fine giugno.

I fiori sono grandi circa 4 centimetri e durano quasi due settimane sulla pianta. Il colore e la forma del fiore la rendono molto vistosa.
In agosto arriva la fioritura completa che purtroppo ho fotografato solo col telefono.

Malgrado la qualità dell'immagine si può capire la potenza visiva di questa perenne che può dare grande soddisfazione.

Oggi sono presenti ancora dei fiori e dei boccioli. Questa varietà di giglio degli Inca produce fiori da maggio fino a fine novembre a dipendenza del clima pre invernale.

sabato 26 ottobre 2013

In compagnia.

Ciao a tutti, come state? Immagino che gli amanti dell'autunno oggi abbiano perso gli occhi a furia di vedere i colori tipici della stagione con questa bella giornata! Io invece sono stato a Monza a vedere dei bellissimi vivai in compagnia di grandi personaggi del settore! Mi riferisco anche a te mio omonimo!

Ultimamente una persona mi ha fatto notare che faccio moltissime foto di piante o fiori singoli senza mostrare le combinazioni tra le varie perenni. Voglio solo far notare che le perenni non sono state messe a dimora pensando come prima cosa alle combinazioni ma più che altro guardando le migliori esposizioni o posizioni. Il giardino ormai è piccolo e non faccio sempre attenzione a certi dettagli.

Proverò a inserire tutte le foto grandi ma dal prossimo post userò ancora la misura classica ricordando sempre che cliccando sull'immagine è possibile ingrandirla.


L'aiuola del vecchio orto in un solo anno è esplosa a tal punto che molte piante ho dovuto spostarle.


Nel dettaglio si possono notare ancora tanti fiori tipici del periodo. Sullo sfondo, in grigio chiaro, c'è il Teucrium fruticans.


La Rabdosia in questo periodo la fa da padrona.


Lo Schizostylis intanto è ancora in fiore.


Le infiorescenze del Veronicastrum rimangono decorative mentre la Lysimachia diventa sempre più arancione.


Le anemoni sfiorite tra poco cominceranno a produrre i loro semi.


Il Platycodon ha un'interessante colorazione autunnale dietro al Geranium x magnificum.
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