Ciao a tutti, come state? Qui tutto bene anche se il giardino è ancora fermo e questo è positivo visto che in questi mesi parto al lavoro con il buio e torno con il buio. Comincerò a pulire e potare quando le giornate si allungheranno ulteriormente e sinceramente non vedo l’ora visto che dovremmo spostare ancora qualche pianta dal vecchio giardino al nuovo.
Quando abbiamo preso la casa circa tre anni fa nel giardino
c’erano solo palme e vecchie piante da frutta malate. Abbiamo tagliato e pulito
tutto lasciando due ortensie, una magnolia soulangeana e una serenella che
stiamo pian piano ringiovanendo.
A questo punto avevamo già creato la scala che colma il
dislivello all’inizio del terreno e pulito tutte le piante di troppo portando
in discarica quasi 1000 chili di materiale vegetale.
Dopo la scala abbiamo cominciato a piantumare qualcosa
nella piccola scarpata a fianco con piante prese dal vecchio giardino ma i
lavori sono lenti e vengono svolti la sera dopo il lavoro.
Come anticipato, le piante sono state prelevate o divise dal vecchio giardino. Molte sono frutto di scambi o di regali come quelle nella foto che abbiamo ricevuto da un amico che ha dovuto smantellare velocemente il suo vecchio vivaio. In generale tutto il giardino è formato da materiali o vegetali a costo zero, riciclati o derivati da scarti di magazzino o cantiere. I soldi spesi in questi anni sono davvero pochi e sono stati usati per piante rare o trovate nelle fiere specializzate nei vasi più piccoli possibili.
Ho voluto precisare la provenienza delle piante perché
spesso sui social vediamo persone che per fare i propri giardini spendono centinaia
di euro a fiera o che espongono bauli traboccanti di vasi quando in realtà con
pochi soldi e un po’ più di tempo si possono fare delle grandi cose.
In questo caso abbiamo continuato l’aiuola sul bordo della
recinzione e abbiamo prolungato quella a sinistra. In fondo c’è l’inizio di un
nuovo spazio.
L’idea è sempre stata quella di proporre molte varietà
botaniche e nel farlo amo costruire dei passaggi per godere del giardino in
ogni angolo. Visto lo spazio piccolo non ho mai optato per le aree aperte e
visioni d’insieme anche perché il giardino è visibile dall’alto della strada
nella sua completezza.
Questo era due anni fa circa. Più o meno c’è una bozza di
quello che dovrebbe essere la zona delle aiuole prima dei camminamenti in pietra.
Con l’arrivo delle lastre in quarzarenite abbiamo inserito un vialetto che
dalla scala costeggia l’aiuola con i blocchi di sasso e abbiamo inserito un’aiuola
tondeggiante che completa la zona. In mezzo c’è una bella magnolia Daphne che
per ora non sbuca ancora dalla selva di perenni.
Le lastre sono uno scarto di alcuni lavori fatti in azienda
e hanno il pregio di restare molto pulite malgrado l’ombra o l’umidità. Inoltre
tra le fughe germogliano moltissime piante da seme che solitamente non nascono
in mezzo al granito o altre pietre. Non so come possa succedere ma è una cosa
che ho sempre notato anche nel vecchio giardino: alcune piante mai disseminate
hanno cominciato a farlo solo nelle fughe di questi vialetti dopo aver posato
le pietre. Queste sono state posate anche andando verso l’aiuola a ferro di cavallo
che non frattempo è stata allargata.
Altri cambiamenti sono avvenuti e molti verranno fatti questa
primavera quando la parte di orto verrà tolta. Per ora vi saluto e vi auguro
una buona fine dell’inverno.