Tutto questo è: perenni.

Ciao a tutti! Si parlava dei tipi di giardini compresi i pregi e i difetti. Io come al solito ho spinto e mi sono impuntato sulle perenni causando un putiferio tra gli altri partecipanti al discorso. Alcuni dicevano che richiedono troppo impegno, che sono difficili da abbinare e addirittura che qui da noi non crescono bene! Io mi incaz..., mi arrabbio moltissimo soprattutto perché si parla senza conoscere le piante, le loro abitudini e i loro pregi. Spesso poi i discorsi nascono da menti chiuse che partoriscono solamente siepi formali di lauro o di tuja con nell'angolo del giardino la classica combinazione azalea-camelia- rododendro.

Ma poi mi chiedo quanta manutenzione può dare una macchia di perenni robuste rispetto ad una siepe di lauro sempre malata e raggrinzita dall'oidio. Come se una classica echinacea rubi più tempo in manutenzione rispetto ad una macchia di azalee colpite dalla tingide. Riguardo le siepi formali poi non mi esprimo, sono covi di malattie, dove la diversità della fauna è ridotta al minimo.

Con questa introduzione non voglio assolutamente sembrare superiore o sbruffone. Non ho il giardino più bello, anzi e non penso di poter insegnare a chi fa parte del mondo del verde da più tempo di me.

Voglio solo trasmettere tutti i pregi che delle aiuole di perenni possono dare al giardino come ad esempio la varietà di colori, di insetti utili e di altra fauna come le api. Un'aiuola di piante perenni di piccole dimensioni possiede in sé una biodiversità maggiore rispetto ad un classico giardino siepe-prato intensivo-ulivo secolare.

La cosa più bella che ti donano le perenni sono i cambiamenti in giardino, sia durante l'anno che durante gli anni. Alcune piante si sviluppano, si riproduco e così facendo si spostano, si muovono nelle aiuole mentre altre si disseminano metri più in la oppure, in base alla meteo, crescono in differenti maniere e fioriscono di colori e toni diversi. Capita poi che alcune muoiano ma altre sono sempre pronte a prendere il loro posto.

L'aiuola contro il muro il 17 aprile.

Stessa aiuola il 5 luglio.

C'è sempre un susseguirsi di colori, di profumi e di forme.

Aiuola sotto il ciliegio il 23 aprile.

Stessa aiuola il 22 luglio.

Le aiuole durante l'anno non stancano mai, c'è sempre qualcosa da vedere e da riscoprire.

Passaggio nel vecchio orto il 28 marzo.

Stesso passaggio il 22 luglio.

La monotonia di un'aiuola composta da annuali non esiste. Tutto si muove, si espande o si riduce e ci colpisce più o meno negli anni.

L'aiuola del corniolo il 23 aprile.

Stessa aiuola il 22 luglio.

Anche vicino al Cercis l'aiuola cambia velocemente durante l'anno.

L'aiuola il 17 maggio.

La stessa aiuola il 3 luglio.

Io per oggi vi lascio con la zona talee che rimane nascosta sotto al Cercis e alla Metasequoia in vaso.