domenica 14 dicembre 2025

Gandria e il lago Ceresio

Ciao a tutti, come state? Oggi è una di quelle rare giornate dove abbiamo fatto una passeggiata con pranzo al sacco senza fretta ne impegni, solo una gita leggera, con un sole caldo e un panorama visto molte volte ma sempre piacevole.

Siamo usciti di casa verso le 8.30 del mattino, qui era tutto brinato perché nel mese più corto dell’anno il sole viene a trovarci verso le 12.45 e se ne va alle 15.30. Per questo nel giardino crescono solo piante robuste al gelo.

Dopo venti minuti eravamo già nel parcheggio a Lugano dal quale a piedi si può prendere il sentiero pedonale verso Gandria, un piccolo villaggio costruito sulle ripide pendici del monte Brè e affacciato direttamente sul lago.

Il contesto che si trova li è completamente diverso dalla nostra valle selvatica perché in pochi minuti sembra di essersi teletrasportati ai tropici.

A pochi metri dal parcheggio si trova villa Heleneum con il suo parco di modeste dimensioni che ospita diverse piante molto interessanti. Premetto che non sono un gran conoscitore di palme ma il sito del comune di Lugano, che gestisce in maniera impeccabile il giardino, mi ha aiutato con qualche nome. Per esempio nell’immagine precedente pensavo ci fossero palme delle canarie invece si tratta di palme da dattero o Phoenix dactylifera. A poca distanza ci sono due esemplari di Jubaea chilensis che stanno crescendo davvero velocemente.

Davanti alla villa parzialmente nascosta da cipressi centenari e un maestoso eucalipto si trova l’imponente scalinata che si affaccia direttamente sul lago. Immagino che un tempo gli invitati approdassero proprio in quella posizione con le barche.

La pianta regina del giardino è l’Araucaria columnaris che è stata messa a dimora diversi anni fa. La posizione protetta del giardino e l’esposizione a sud unita all’influenza del lago ne hanno favorito una crescita sana e veloce. Dicono sia l’esemplare in Europa piantato in piena terra più a nord di tutti.

Qui è contornata da Cycas revoluta e un albero di avocado che però rimane dietro e non si vede nella foto. Ad ogni modo chi ama questo tipo di piante non può fare a meno di visitare tutta la nostra regione dei laghi.

Usciti dal parco si comincia il comodo sentiero che costeggia il lago dove spesso si incontrano queste opuntie sconosciute che portano diversi frutti di colore scuro. Dal piccolo promontorio si ha una bella vista sul lago e sul monte San Salvatore.

Il microclima lacustre favorisce la crescita spontanea di Opuntia e agavi che germinano facilmente nella roccia calcarea della zona. Qui, se invece di guardare verso Lugano ci giriamo ad est, si può scorgere Gandria a picco sul lago. Sullo sfondo ci sono le vette innevate che sovrastano il lago di Como in Italia.

Sul sentiero le piante più comuni da trovare sono le agavi che in alcuni casi offrono esemplari molto grossi.

Dopo circa 35 minuti si arriva al borgo dove nei giardini si trovano delle Aloe striatula di dimensioni enormi e ancora in fiore.

Nello stesso giardino si può vedere anche un bel esemplare di Opuntia scheerii. Questa cresce anche nel nostro terreno a 800 metri sul livello del mare e credo davvero che sia la mia opuntia più resistente al freddo.

Ho provato anche il vero fico d’india ma senza mai riuscire a farlo sopravvivere agli inverni. Qui a Gandria evidentemente si trovano così bene che raggiungono i quattro metri d’altezza.

Tra le piante più comuni viste oggi ci sono anche gli agrumi. In questo caso un esemplare di arancio piuttosto importante.

Tra i vicoli stretti e le ripide scalinate non è difficile imbattersi in grandi esemplari di Bougainvillea.


Io per oggi vi saluto con queste incredibili case affacciate sul lago. Spero di aver dato qualche spunto per un’eventuale futura vacanza.




1 commento:

  1. Hi Gabriel,
    It's a beautiful landscape you show with lots of interesting plants. Palm trees are great, but unfortunately they don't grow here in the north.
    Have a nice new week!

    RispondiElimina

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