martedì 26 giugno 2012

Natura Vs. Giardino

Ciao, come state? Apro questo post mostrando delle immagini scattate durante una gita a cavallo tra il Vallese e i Grigioni perchè mostrano una differenza enorme tra i prati che abbiamo noi al sud delle Alpi e quelli che ci sono in altitudine dopo il Gottardo.

Queste prime immagini sono dell'alta Val Bedretto e mostrano le fioriture dei prati non ancora falciati colorati di giallo da quello che mi sembra un tipo di trifoglio (forse Trifolium campestre?). Non è difficile trovare nemmeno qualche scarpata dominata da Lupini che si disseminano da soli da chissà quanto tempo.

Sul passo della Furka, invece, c'erano immense distese di Alchemilla vulgaris.

Più in basso, nella vallata di Andermatt, tutti i prati sono fioriti. Immaginate una valle intera tutta fiorita così:

Fioriture bellissime ci sono anche sulla strada che porta a Disentis. Spesso ci si scervella per pensare a bordure fantastiche con forme e colori in armonia tra loro poi ci si accorge che la natura, senza fatica, ne ha create di perfette anche in luoghi apparentemente orrendi come qui, tra la strada e la ferrovia.
Che dire? Nulla, si rimane senza fiato.
La parte più dura della giornata è stata il ritorno a casa, dopo un giorno intero di spettacoli floreali e di combinazioni cromatiche perfette, il giardino mi sembrava un girone dell'inferno di Dante, dove i colori non sono combinati molto bene e in certi casi c'è da impazzire quasi nel vedere piante che poco c'entrano nel contesto di alcune aiuole. Ma rivoltare tutto non si può quindi, rimarrà così, con i suoi molti difetti. D'altro canto non mi metto a confronto con Chi ha progettato i prati delle immagini sopra.

Difetti a parte, in questo periodo il giardino offre molto giallo che a me piace moltissimo; si lo so, a molti non piace.

Ecco qualche esempio fatto da Lysimachia punctata (che qui alle basse quote non cresce ottimamente), Coreopsis verticillata, Oenothera macrocarpa, Oenothera tetragona e a modo suo, Phygelius.

Sotto al Cornus dilaga il copri terreno più folle del mondo. Il Polygonum affine vorrebbe tappezzare tutta l'aiuola ma la sua zona è limitata, deve starsene li all'ombra dove fiorisce comunque in modo dignitoso.

Come ultima cosa, prima di chiudere per oggi, volevo chiedere se qualcuno di voi possedeva la Gentiana septemfida var. lagodechiana (un nome impossibile) per sapere se resiste anche nelle zone non alpine. Per ora si è espansa molto, probabilmente perchè è su un muretto a mezz'ombra dove comunque tutte le altre genziane sono sempre morte, starò a vedere. Vi saluto tutti!!

5 commenti:

  1. che spettacolo quei lupini. E da me occorre coccolarli come neonati per avere qualche fiore quasi decente.

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  2. W naturze też są piękne kwiaty i tworzą kolorowe kobierce. Pozdrawiam.
    In natura, sono bellissimi fiori ei tappeti colorati. Distinti.

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  3. Ciao Nik, davvero fanno fatica? Bè nemmeno qui da me vengono belli come quelli in altitudine, forse sono un po' come i Phlox paniculata, sui 1000 metri e oltre crescono benissimo, che invidia!

    @Giga: il clima della Svizzera interna dovrebbe assomigliare per certi versi a quello del tuo paese, immagino che anche li ci siano dei paesaggi meravigliosi :)

    @francesca: ciao! purtroppo le immagini rendono poco l'idea delle fioriture, ci sono paesaggi così grandi che è impossibile immortalarli con la fotocamera però entro la fine dell'estate farò qualche altra gita nelle vicinanze per ammirare ancora un po' di colori della natura.

    Una buona giornata a tutti voi :)

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  4. ciao,

    a)anche da me a Fontanigorda, 850 m slm i lupini faticano (sob)

    b)adoro le spontanee, specie quelle di alta montagna, bellissimo servizio fotografico

    c)ho provato a Fonta sia con le genziane che con le stelle alpine (tutte rigorosamente comprate in vivaio) ma al massimo sono campate due o tre anni, e non ci provo più perchè mi dispiace troppo vederle morire

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