In primavera mi hanno dato una piccola piantina di Escholtzia californica, il papavero della California. Mi ha subito colpito per il colore grigiastro della sua foglia molto frastagliata e incisa quindi ho messo questa pianta in un'ottima posizione soleggiata in primo piano sotto al melo. È di crescita rapidissima infatti in poco meno di un mese è diventata quasi 10 volte più grande e poco dopo, alla fine di maggio, ha cominciato a fiorire abbondantemente dei bei fiori semplici arancione puro. Teoricamente non dovrebbe passare l'inverno anche se per ora non ha subito conseguenze delle prime gelate; in primavera rispunta poi da sola dai semi dell'anno precedente.
Escholtzia californica, fogliame e bocciolo.
Qui la fioritura estiva.
Da me anche questa sparisce e non torna ... ma non dispero, comprerò un'altra bustina di semi e ci riproverò.La stessa cosa mi succedeva con il Centranthus , che però qui è perenne, penso anche da te. Ne avevo uno solo, dopo 3 o 4 anni ho cominciato a trovare piantine in giro , soprattutto lungo la scala esterna , gli piace molto infilarsi negli interstizi fra le rocce e i sassi . Spero che prima o poi il papavero di California faccia lo stesso.Perché la sua presenza è piacevolissima.
RispondiEliminaCiao Vitamina, che piacere sentirti!
RispondiEliminaSi si il Centranthus è perenne anche qui. Se vuoi l'anno prossimo posso spedirti un po' di semi di questo papavero. Qui è ancora bello sano malgrado il freddo...chissà che magari non passi l'inverno alla maniera delle perenni :)
Cari saluti.