mercoledì 14 agosto 2013

La sequoia dei 100mila.

Ciao a tutti, entrando nel blog mi sono accorto che non scrivo da tantissimo tempo! Troppo tempo per essere in questa stagione! Purtroppo sembra che tutti i problemi ma soprattutto le preoccupazioni si siano date appuntamento dentro di me in questo periodo comprese delle maligne preoccupazioni in amore e qui mi chiedo, non sono troppo vecchio per cadere in queste faccende da scolaretto spensierato? Anche il tempo fisico è contro di me e da settembre sarò occupato in una scuola tutti i venerdì e i sabati quindi potete immaginare quanto tempo libero rimarrà. Ma lasciamo perdere tutto questo visto che giustamente interesserà a pochi!

Tornando in tema vegetale ho scoperto con piacere di aver raggiunto le 100 000 visualizzazioni qualche settimana fa. È un numero incredibile che mai avrei pensato di raggiungere quindi grazie a tutti, di cuore!
Per festeggiare questo traguardo dopo due anni di blog ho deciso di piantare una sequoia gigante nell'altro terreno (parlerò di lui tra un po'). La piantagione di questo futuro gigante è da attribuire anche al titolare della mia ditta che con moltissima fatica è riuscito a reperire due piccoli esemplari. Da privato è quasi impossibile trovare esemplari trasportabili in automobile.

Eccola qua protetta da una rete per evitare che i cervi la devastino questo inverno.
Sequoiadendron giganteum
Nel giardino delle perenni invece tutto procede regolarmente anche se qualche pioggia potrebbe agevolare lo sviluppo di alcune fioriture future.
Colgo però l'opportunità di mostrare una delle pochissime graminacee del giardino.
Andropogon scoparius 'Prairie Blues'
Non c'è molto da dire, l'avevo vista l'anno scorso in un vivaio, mi è piaciuta e l'ho pagata (cara). Raggiunge il metro d'altezza e durante la bella stagione possiede questo bellissimo color azzurro che la fa sembrare un fuoco d'artificio in mezzo all'aiuola del vecchio orto. In autunno poi assume un color bronzo che tende all'arancio prima di andare in riposo invernale. Purtroppo la difficoltà nel trovarla fa si che con pazienza dovrò moltiplicare questo esemplare.

Restando in tema di novità ecco la fioritura dell'immortale dell'Himalaya.
Anaphalis triplinervis
Questa piccola perenne alta una ventina di centimetri possiede delle bellissime foglie pelose di color grigiastro. La fioritura è vistosa malgrado la pianta sia piuttosto ridotta. Il nome deriva molto probabilmente dalla sua resistenza nei confronti di tutto: non ha sofferto il freddo, non sta soffrendo il caldo, non ha sofferto il calpestio del gatto e non è soggetta a nessuna avversità. 

E mentre l'Anaphalis non deve impegnarsi nemmeno un po' ad essere immortale le ligularie devono cercare con tutte le forze di passare questo periodo secco. Senza qualche annaffiatura non so che fine avrebbero fatto.
Due varietà di Ligularia dentata.
Anche il flox arancione è impegnato nella lotta contro l'oidio che in questo periodo sembra svilupparsi a vista d'occhio.
Phlox 'Orange Perfection'
Vicino all'Andropogon visto sopra ho messo a dimora una pianta che non so se reggerà fino alla prossima primavera. Per sicurezza ne terrò qualche rametto in casa durante l'inverno. Si tratta di una tradescanzia da clima mite che produce delle foglie talmente viola da essere shoccanti.
Tradescantia pallida
Io per oggi chiudo il post ma vi lascio con una delle perenni più estive che ci sono!
Gaillardia 'Kobold'

2 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...