martedì 30 aprile 2013

Com'è fatto il sole?

Ciao a tutti miei anfibi amici! No scherzo, anche se in queste umide settimane sembra che l'unico modo per sopravvivere sia diventare delle rane o delle salamandre. Al contrario di noi le piante non ne soffrono e continuano a crescere anche se fare delle belle fotografie di fiori non è facile con tutta questa pioggia. Per questo motivo ho obbligato mio fratello a fare le foto delle prime anemoni coronarie che purtroppo si aprono solo in presenza del sole.
Anemone coronaria
Nello stesso periodo fiorisce per la prima volta una perenne facile da trovare a da coltivare: il nontiscordardimè a fiore azzurro. Sinceramente pensavo producesse dei fiori vistosi invece sono grandi solo pochi millimetri, abbastanza per farsi vedere in zone ombreggiate o in mezzo ad altre piante. Ne esiste anche una varietà con la foglia variegata ma devo ancora trovarla.
Brunnera macrophylla
Rimanendo in tema di blu ecco che fiorisce anche l'Amsonia acquistata da pochissimo. È vero, il fiore non è di un blu che spicca ma è piacevole per il suo colore delicato e per la sua forma molto simile all'infiorescenza della Chionodoxa; anzi è quasi uguale.
Amsonia tabernaemontana
Nella stessa aiuola ma nella parte a sud è in piena fioritura la primula dal fiore quasi nero piantata due anni fa. È una varietà proveniente da altitudini che si aggirano intorno ai 1000 metri ma sembra essersi adattata bene anche qui nella piccola striscia di terra davanti ai sassi.
Primula auricula
L'unica pianta annuale presente in giardino quest'anno è la viola tricolore che è nata spontaneamente nella zona del vecchio orto. In poco tempo è cresciuta moltissimo fino a raggiungere quasi il mezzo metro di diametro. Già da tempo produce dei fiori gialli e bianchi che a volte tendono anche al blu-celeste: sicuramente dona un tocco di colore incredibile.
Viola tricolor
Sempre in tema di viole ecco anche una mammola (ma non sono sicuro) che produce dei grandi fiori bianchi e blu. Questa pianta è comodissima per il fatto che fiorisce benissimo in questa stagione per poi restare nascosta sotto perenni più grandi tutto il resto dell'anno. Devo ringraziare Carmela che me l'ha donata alla borsa delle piante di Mendrisio due anni fa!
Viola odorata
Per oggi vi saluto ma mostrerò qualche nuovo acquisto entro il fine settimana.

Una buona continuazione a tutti!!

martedì 23 aprile 2013

Callicarpa addio.

Con tristezza devo annunciare la che la callicarpa, dopo anni di splendide fioriture, è morta. Me l'avevano regalata in un vivaio perché era malconcia ma dopo un paio d'anni era diventata piuttosto vigorosa e fiorifera, da allora ha sempre prodotto tantissime bacche che coloravano il mese di dicembre. Spesso capita che piante apparentemente in buone condizioni non vegetino più in primavera e le cause non si vengono mai a sapere; per fortuna, al contrario delle persone, le piante sono sostituibili in quasi tutti i casi e per questo motivo, dopo aver strappato lo scheletro rinsecchito della callicarpa ho messo a dimora un melo da fiore dalla varietà ancora sconosciuta. Chi la conosce può scrivermi un commento qui sotto :)

Malus floribunda

Ho scelto questa pianta per il colore porpora dei fiori e delle foglie ma soprattutto perché a fine estate fruttifica delle piccole mele decorative che durano quasi tutto l'inverno.

Purtroppo prima di fare le fotografie c'è stato un acquazzone e i fiori si sono rovinati un po'. L'acqua non ha però rovinato i fiori di camelia che quest'anno è riuscita a fiorire quasi completamente a differenza delle stagioni passate quando i fiori marcivano in bocciolo. La cosa curiosa è che questa pianta è alta 50-60 centimetri da circa sette anni anche se possiede delle foglie sanissime e un apparato radicale ben sviluppato.

Parlando di perenni si può dire che questa sia una primavera piuttosto vivace dove alcune 'piante in prova' hanno confermato di voler continuare a far parte del giardino come questa bellissima euforbia variegata che è uscita quasi indenne dall'inverno.
Euphorbia characias 'Silver Swan'
Un'altra conferma è una piccola perenne da ombra che già da un paio d'anni fiorisce abbondantemente in questo periodo. Il fatto che si dissemini molto facilmente aiuta la sua moltiplicazione e grazie questo possiamo riempire quasi tutti gli spazi bui del giardino. L'altezza totale della pianta si aggira intorno ai 20 centimetri quindi è utilizzabile anche come copriterreno.
Omphalodes cappadocica 'Starry Eyes'
Una pianta che invece compare sempre con puntualità è il campanellino estivo che pur essendo piccolo attira su di se tutte le attenzioni; forse perché è l'unica fioritura bianca in mezzo ai narcisi o forse perché la sua forma elegante è piuttosto unica in giardino.
Leucojum aestivum
Per oggi vi saluto con la bellissima fioritura del ciliegio da fiore fastigiato che quest'anno è particolarmente carico di fiori.
Prunus serrulata 'Amanogawa'

sabato 20 aprile 2013

Finalmente Cercis!

Ciao a tutti! Dopo anni sono finalmente riuscito a piantare un albero di Giuda (o di Giudea) in giardino. L'ho messo a dimora questo autunno dopo avergli eliminato parte della chioma per via dell'altezza esagerata. Qualche giorno fa , dopo lunga attesa, è fiorito ed ho scoperto con piacere che è un esemplare piuttosto fiorifero, anche sui rami di più anni dove non erano presenti gemme. Lo so, il cercis fiorisce spesso anche sui rami vecchi e addirittura sul tronco principale ma questo capita molto più spesso agli esemplari vecchi o che vengono potati regolarmente; quando succede anche agli esemplari giovani è buon segno. Purtroppo il mio non ha i fiori color rosa acceso ma sono un po' più sbiaditi, probabilmente è stato riprodotto da seme.

Cercis canadensis
Restando in tema di novità ecco alcune perenni appena arrivate. La prima è una veronica interessantissima per la colorazione grigiastra della sua foglia che fiorirà in estate una spiga blu di oltre dieci centimetri.
Veronica incana
Anche questa centaurea ha lo stesso colore per quello che riguarda la foglia ma fa sbocciare un fiore rosato creando un incredibile contrasto con il resto della pianta.
Centaurea pulcherrima
La prossima perenne è stata difficile da trovare ma ne è valsa la pena faticare un po' in quanto comincerà a produrre dei fiori blu tra qualche giorno. Fioritura a parte, tutta la pianta è interessante per via delle foglie verdi che contrastano molto con il colore molto scuro del fusto. Purtroppo tutte queste piante sono una novità anche per me quindi non posso farvi una descrizione precisa né posso dirvi con esattezza come curarle quindi vedremo tra qualche mese come si saranno comportate, se saranno più sviluppate o meno. Ho anche il sospetto che alcune verranno spostate in futuro, sempre a causa delle distanze di piantagione che non rispetto mai.
Amsonia tabernaemontana
Per gli amanti delle coprisuolo ecco una fantastica acaena dal color rosso porpora; di sicuro è una perenne interessantissima per la sua altezza ridotta e per i contrasti che si possono creare grazie alla sua colorazione.
Consiglio di cercare il nome sul web perché ci sono delle immagini davvero impressionanti.
Acaena inermis 'Purpurea'
L'ultima novità della settimana è una pianta che non sarà facile coltivare, si tratta della fucsia della California. A vederla ora sembra una perenne come tutte le altre ma da inizio estate fino all'inverno produrrà dei fiori rosso vivo che assomigliano come forma a quelli del Phygelius. Vuole un terreno ben drenato, in un posto soleggiato e necessità una protezione dal forte gelo invernale perciò bisognerà pacciamarla per bene prima del freddo.
Zauschneria californica

Per ora vi lascio con due colori opposti ma tipici di questo periodo soprattutto per quel che riguarda le bulbose. Posterò altre immagini tra poco visto che il giardino si sta sviluppando molto velocemente.

Intanto vi auguro una buona domenica!

Scilla siberica
Fritillaria imperialis 'Lutea'

martedì 16 aprile 2013

Riproduzioni #1

Capita spesso, durante gite, vacanze o viaggi casuali di trovare dei negozi o vivai nei quali siamo attirati quasi spontaneamente e in alcuni casi ci imbattiamo in una o due piante che ci attirano così tanto da portarci al loro acquisto. Solitamente sono piante delle quali abbiamo sentito parlare, che abbiamo visto in un libro, su una rivista o , come capita sempre più spesso, su un blog. Essendo in molti casi delle piante rare o poco comuni tendiamo sempre a trattarle in modo particolare facendo attenzione all'esposizione del luogo d'impianto, alle annaffiature e alla protezione invernale; tutto questo per evitare di perderle. Si sa però che la natura a volte è crudele e anche con mille accorgimenti queste piante gelano in inverno, seccano d'estate o semplicemente, non trovandosi bene nella zona a loro designata, muoiono. Penso che a tutti è toccato il dispiacere di strappare la radice morta di un arbusto o di una perenne che ci era stata regalata dal signor X, che avevamo comprato nel vivaio Y o che avevamo acquistato alla fiera di Z.

Per evitare tutto questo ci sono diversi modi di agire. Il sistema più semplice è quello di comperare sempre due piante uguali da piantare in due zone diverse del giardino; per una questione di probabilità una sopravvive quasi sempre, ovviamente piantate con la giusta esposizione. Il problema è che alcune specie costano parecchio e non sempre si ha la voglia di spendere il doppio dei soldi per poi ritrovarsi con un solo esemplare in giardino.

Un'altro sistema è quello di ricordarsi la provenienza delle piante più a rischio ma dove si trova la voglia di tornare in un vivaio distante due ore di macchina per riacquistare una perenne che è morta di freddo?

Per arrivare al dunque: la pratica più efficace per garantirsi la continuità di una specie è la sua moltiplicazione. Personalmente uso questo sistema da anni e ha sempre funzionato alla perfezione. Un esempio tipico è la riproduzione per talea che funziona per molte perenni tra le quali le salvie mediterranee. Queste ultime sono piante bellissime ma che soffrono molto il freddo a dipendenza della varietà.

Per fare un esempio mostrerò la riproduzione della Salvia 'California Sunset' vista nel post precedente che nel frattempo ha sbocciato i primi fiori dal bellissimo color arancio. Sarà di sicuro una delle fioriture più belle di quest'anno.

Prima di tagliuzzare la pianta madre prepariamo dei vasetti con terriccio morbido mischiato a sabbia (nel mio caso ho usato solo del terriccio perché avevo finito la sabbia). Dopo averli riempiti li innaffiamo in modo che siano fradici. 

Una volta preparati i vasetti possiamo tagliare dei rametti lunghi circa 10 centimetri dalla pianta madre da usare come talee. È importante eliminare parte delle foglie più grandi in modo da ridurre drasticamente l'evapotraspirazione, questo impedirà al piccolo rametto di seccare e faciliterà il radicamento. Ecco l'esempio a sinistra.

Bisogna tenere sulla parte inferiore del rametto un internodo, ovvero quel punto dal quale partivano delle foglie. Questo è importante perché spesso le radici cominciano a crescere proprio da li. Dopo aver preparato le talee in questo modo possiamo inserirle per 4-5 centimetri o più nel terriccio bagnato in precedenza. Nel mio caso mi sono servito anche di una polvere comprata anni fa che aiuta il radicamento. Sinceramente non so se è un prodotto ancora commercializzato ma probabilmente esistono polveri simili (un flacone da 50 grammi dura anni). Se non possedete questo prodotto non preoccupatevi, tutto il procedimento funziona anche senza.

A questo punto la moltiplicazione è fatta. Ora l'importante è tenere all'ombra le talee e mantenere sempre umido il terriccio. Nel caso delle salvie mediterranee dopo tre settimane riusciremo a vedere già le radici e nel tempo di tre mesi avremo già una pianta sviluppata pronta a fiorire in estate.

Radice a circa 50 giorni dalla riproduzione
Per ora chiudo il post sulle moltiplicazioni ma in futuro ce ne saranno altri. Nel frattempo vi lascio con il giglio martagone, un bulbo alpino che forse, dopo 4 anni, riuscirò a veder fiorito.

martedì 9 aprile 2013

Giardini nel tempo.

Sabato pomeriggio sono stato a Cesano Boscone alla fiera-mercato di piante rare e insolite 'Giardini nel Tempo' che si è tenuta al parco Sandro Pertini. C'erano una 30ina di bancarelle che offrivano un po' di tutto, dai prodotti culinari tipici locali, ai profumi fino alle piante. Devo dire che da quello che avevo letto sulla locandina mi aspettavo un po' di più per quello che riguardava le perenni e gli arbusti rari, non c'era una scelta vastissima ma comunque da apprezzare. Da apprezzare era anche il contesto nel quale si è svolta la fiera, vista la vicinanza col parco giochi erano presenti molte famiglie con bambini e il tutto vivacizzava un po' l'area delle esposizioni vegetali.

Con la meteo ho avuto fortuna, malgrado i nuvoloni neri che coprivano il sole la temperatura è stata mite e non ha piovuto.

L'unico difetto di questa fiera l'ho trovato ancora prima di entrare nel parco, infatti era impossibile capire se ci fossero dei parcheggi organizzati oppure no. Alla fine ho capito che l'auto bisognava lasciarla ovunque si trovasse un posto libero nelle vie vicine.

Mentre giravo per le bancarelle ho ritrovato con piacere un vivaio che avevo visto anche al castello di Masino che spesso e volentieri vende varietà di salvie molto difficili da trovare (purtroppo, a causa della mia scarsa memoria per i nomi non ricordo l'espositore). Da amante delle salvie non ho potuto resistere e ne ho acquistata una splendida dal fiore arancio salmonato che dalla vegetazione doveva essere appena uscita da una serra. I fiori non sono ancora visibili ma dall'unico bocciolo 'maturo' si può ammirare la colorazione dei petali.
Salvia 'California Sunset'
Mentre comperavo la salvia mi è caduto l'occhio su una Euphorbia variegata che c'era in un angolo e non ho resistito, ho dovuto portare a casa anche lei.
Euphorbia x martinii 'Ascot Rainbow'
Euphorbia x martinii 'Ascot Rainbow', fiore

sabato 6 aprile 2013

Tre settimane di ritardo!

Ciao! Sono un po' in ritardo con questo post, forse perché mi sto adeguando al ritmo di questa primavera 2013 partita in netto ritardo rispetto l'anno passato. Anche se l'inverno è stato mite e senza temperature glaciali come tra il 2012 e il 2013 la bella stagione sembra non voler cominciare, sicuramente per colpa della neve regolare che è caduta fino alla fine del mese scorso. Quando mi guardo intorno in questi giorni vedo pochissime piante che hanno germogliato e ancor meno che hanno fiorito, un esempio sono i peschi; l'anno scorso a quest'ora erano già sfioriti mentre in questi giorni vedo i primi timidi fiori. Anche nel giardino sembra di essere ancora a marzo e per dimostrarlo ecco due immagini che mostrano la differenza tra quest'anno e quello passato.

L'aiuola sotto il ciliegio il 7 aprile 2012
L'aiuola sotto il ciliegio il 6 aprile 2013 (oggi)

Tutto è in ritardo, anche il prato che è stato arieggiato una settimana fa non ha ancora iniziato a crescere. Viene da chiedersi se in poco tempo tutte le piante recupereranno il ritardo subito o se tutta la stagione sarà posticipata di qualche settimana. Quello che spaventa è che ultimamente anche a giugno fa piuttosto freddo perciò è possibile che tutte le fioriture estive siano compromesse almeno in parte. Sicuramente anche il brutto tempo sta rallentando la crescita delle piante, dall'inizio di marzo non ci sono mai stati quattro giorni soleggiati di fila, ultimamente poi ogni 2 giornate di tempo asciutto ce ne sono 4 dove piove e fa freddo.
Alla fin fine mi lamento sempre della meteo ma ultimamente sono giustificato e chi abita qui in zona lo sa.

Oggi però il tempo era asciutto con degli scorci di sole e sono riuscito a concimare tutte le aiuole mentre pian piano prende forma anche l'aiuola che giace al posto del vecchio orto, eccone una piccola parte costituita da piante da roccioso. In ogni caso più in la nel tempo la mostrerò tutta.

Più o meno al centro c'è la Sagina subulata, una pianta perenne che assomiglia al muschio.
Sagina subulata
Poco lontano, in mezzo alle echinacee sono fioriti anche gli ultimi crocus.
In bianco: Crocus 'Jeanne d'Arc'
Impressionante il ritardo con il quale sono fiorite anche queste altre bulbose.
Chionodoxa luciliae e Hyacinthus orientalis
Nell'aiuola dell'ex orto ho piantato una piccola perenne poco conosciuta che produce delle foglie grasse che somigliano moltissimo a quelle della Kalanchoe. In Inghilterra è conosciuta come Lamb's tail, in italiano penso possa tradursi con 'coda d'agnello'. Dovrebbe crescere 25 centimetri e produrre delle infiorescenze gialle e cascanti molto particolari, spero che si riveli un'interessante pianta da roccioso. Ecco l'immagine delle sue foglie carnose.
Chiastophyllum oppositifolium
Per oggi chiudo il post ma vi lascio con questo mare di Anemone nemorosa. A risentirci prestissimo!
Anemone nemorosa
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