martedì 23 ottobre 2012

Due giorni per l'autunno.

Ciao a tutti, questa domenica, per la prima volta, sono andato alla 'due giorni per l'autunno', fiera giardinicola per appassionati e professionisti svoltasi sotto il bellissimo castello di Masino. Da qui ci vogliono poco meno di due ore di macchina per arrivare ai piedi del castello se si parte 'presto'. Dopo una partenza alle 7.45 del mattino e un viaggio molto tranquillo, alle 9.35 ero già in fiera. Ero già stupito ancor prima di uscire dall'autostrada in quanto tutta la zona era molto pulita, ordinata e anche il verde pubblico era particolarmente curato. Ordine a parte, anche la fiera era organizzata benissimo e con una mentalità tutta diversa rispetto all'Orticolario di Cernobbio partendo dal prezzo del biglietto d'entrata di 7 euro, la metà rispetto a quello della mostra sul lago di Como. Il parcheggio poi era gratuito (all'Orticolario costa 5 euro).
Non voglio fare nessun paragone, anzi, l'Orticolario mi piace molto e continuerò ad andarci ma non trovo giusto che una famiglia di 5 persone debba aprire un mutuo solo per l'entrata. Alla 'due giorni per l'autunno' con i soldi risparmiati del biglietto e del parcheggio si può mangiare più che degnamente.
Ma non bisogna fraintendere, tutte e due le fiere meritano di essere visitate senza pensare troppo al prezzo dell'evento.

Insomma, dopo pochissima coda alla cassa entro nell'enorme prato dove circa 150 vivaisti mostrano le loro piante. Lo spettacolo è suggestivo e per descriverlo al meglio serve un'immagine.

Anche grazie ad un tempo magnifico, lo spettacolo delle bancarelle e degli stand con il castello in sottofondo toglie il fiato!

La scelta di piante era enorme, immensa. C'erano perenni, annuali, arbusti, alberi, piante d'appartamento, felci, piante da frutta, di tutto e di più. Gli acquisti li mostrerò poi dopo. Prima di fare compere ne ho approfittato per vedere il castello almeno dall'esterno e risalendo a piedi la collina sulla quale è situato si può notare la cura la cura del parco e la pulizia dei viali che stanno sotto a cipressi vecchissimi.

Passati i cipressi si perde il fiato un'altra volta. La vista sulla vallata sottostante è incredibile.

Veniamo alle compere: la prima è qualcosa che mi ha colpito subito appena arrivato. Moltissime bancarelle avevano in vendita una perenne dal fiore blu tipica di questo periodo: Rabdosia longituba. Ne ho comprate tre piante che poi ho messo a dimora in tre luoghi differenti del giardino per vedere in quale posto possono svilupparsi meglio. Dovrebbero avere bisogni molto simili alle anemoni autunnali. Una delle Rabdosie l'ho piantata vicino ad una Salvia microphylla 'La Siesta' dal fiore rosa. Lo so, hanno esigenze completamente diverse ma ci tenevo a provare una Rabdosia in terreno caldo e mediamente asciutto.

Un altro acquisto è stato questo: una salvia tipo la microphylla ma dal fiore giallo. È piuttosto rara infatti non sono per niente sicuro del nome, Salvia 'Navajo Yellow' .

E poco prima del tramonto ecco una vecchia Actaea immortalata poco prima dell'ultimo raggio di sole. Quest'anno poi ha un odore fortissimo di miele che si sente anche a metri di distanza.

Un saluto a tutti!

7 commenti:

  1. Ciao Gabriele! Ma sai che avevo anch'io in Agenda una visita a Masino?? Poi però c'è stato il battesimo della mia nipotina e tutto è saltato. Sarà per il prossimo anno.

    Saluti carissimi
    Cinzia

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  2. Bella quella Actaea. La trovo anche qui da noi? Ed è resistente al freddo?

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  3. Ciao Cinzia! Peccato! Vabbè, l'anno prossimo ci andiamo! :D

    L'Actaea forse riesci a trovarla ma sarebbe un miracolo, se lo sapevo te ne prendevo una a Masino, la mia viene da un vecchio Orticolario di qualche anno fa.

    Resiste benissimo al freddo, anzi, sembra che più ne prenda e meglio stia, gli serve solo un buon terreno ricco e vangato poi si arrangia da sola, non si ammala mai e fiorisce sempre benissimo. L'unica cosa che non sopporta è la siccità prolungata, soprattutto quando è giovane. Te la consiglio perchè è proprio soddisfacente :)

    Un salutone Cinzia! A risentirci :)

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  4. Una finestra autunnale
    Con l’arrivo dell’autunno le giornate si raffreddano, e il caldo e luminoso sole lascia spazio ai cieli grigi e cupi delle uggiose giornate autunnali. Ma l’autunno è anche la stagione dei colori caldi come il rosso, il colore dell’amore, o l’arancione, il colore dell’esperienza, o ancora il giallo, il colore dello splendore; è possibile quindi avere spazi colorati anche con temperature più fredde. Una bellissima idea è quella di comporre un vaso con i fiori tardivi da posizionare davanti una finestra di casa. Per preparare il contenitore bastano poche mosse:
    in primis va realizzata una mensola per fissare il vaso che andrà riempito con il terriccio, annaffiare poi il terriccio e le piante scelte e subito dopo piantatele; una volta composto il vaso annaffiate la composizione.
    La cosa impostante da fare è la giusta manutenzione per ogni pianta, alcune per esempio, non diventano rosse o ruggine se non si recidono i fiori appassiti o se non vengono curate in determinati modi; altra cosa fondamentale per ottenere molti fiori sono le fertilizzazioni, questa operazione può esser effettuata con un prodotto liquido ogni due settimane. Infine, quando iniziano le prime notti fredde potete proteggere il vaso con una copertura affinché la temperatura non rovini le piante.
    www.agrivaro.it

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  5. Mi fai gola! quant'è che non faccio acquisti giardinicoli!

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  6. Se in primavera sei meno presa dagli studi puoi darci dentro. Se conosci qualche fiera interessante primaverile avvertici che potremmo trovarci :)

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