Ciao a tutti amanti del verde! Ci siamo quasi, la primavera dovrebbe farsi sentire tra poco, da una decina di giorni le temperature in giornata sono piuttosto miti e ovunque si possono vedere le prime fioriture tipiche di questo periodo come quelle di Hamamelis, Calicanto, Sarcococca, Viburnum, eccetera. Con queste fioriture viene anche voglia di cominciare a pulire il giardino ma le previsioni del tempo sono catastrofiche, le temperature si abbasseranno nei prossimi giorni fino a nevicare dopo il fine settimana. Tutto rimandato quindi.
Nel frattempo volevo farvi una domanda: quando piantate delle piante in giardino mantenete sempre le distanze di piantagione? Perchè io ho un sacco di problemi nel farlo; magari per colpa del giardino piccolo? Probabilmente la voglia di mettere molte varietà di perenni mi frega e spesso devo cambiare posto ad alcune piante (cosa quasi sempre fattibile con alcune varietà).
Un esempio di distanze quasi corrette sta nella nuova aiuola creata un anno e mezzo fa. Probabilmente, tra un paio d'anni, quando le piante saranno più sviluppate dovrò spostarne lo stesso alcune in posizioni più adatte.
Nella scorsa primavera si presentava cosi.
In maggio l'aspetto è questo.
Apro una parentesi veloce: la pianta in primo piano è un Centranthus ruber 'Albus', la versione bianca del più comune Centranthus rosso che spesso cresce in terreni secchi o muri in sasso. È una di quelle perenni sottovalutate per chissà quale motivo. Cresce benissimo al sole e non necessita di molta acqua, non si ammala quasi mai e colora le aiuole per mesi. La prima fioritura in maggio poi da un tocco di colore a quel periodo 'vuoto' che sta tra le fioriture primaverili ed estive.
Chiusa la parentesi, ecco come si presenta la stessa aiuola sei mesi dopo la prima immagine.
Un esempio di distanze di piantagione meno corrette si trova nell'aiuola in piazzale che a inizio marzo si presenta molto vuota.
Nel giro di qualche mese, verso la fine di maggio si presenta in tutt'altro modo.
L'ultima immagine è di due anni fa. Le piante formano una macchia compatta, forse troppo, tutte però hanno sempre fiorito senza troppi segni di soffocamento. Tutti gli esemplari risultano sani anche se qualsiasi professionista inglese avrebbe molto da ridire su questa pienezza e diversità di varietà.
Altro esempio di compattezza estrema è l'aiuola della rete che in primavera si presenta cosi.
Sembra quasi vuota, con tutta la terra a vista ma in primavera inoltrata quest'angolo non sembra più lo stesso.
Sono composizioni molto personali e alcune persone mi hanno fatto notare che sono 'sbagliate', che dovrei usare più varietà uguali per comporre macchie più grandi. È giustissimo, in questo modo nella grandi aiuole inglesi si hanno colpi di colore bellissimi ma il mio è un piccolo giardino e raramente è difficile perdere un colore visto che tutte le aiuole si possono vedere da vicino.
Infine un consiglio: se riuscite, seguite le distanze di piantagione, evita un sacco di spostamenti nel corso dell'anno :)
Un salutone!!!
Bellissime aiole, complimenti!
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